L'8 giugno, diverse personalità palestinesi hanno rivolto dure parole di condanna nei confronti di quanto dichiarato dall'ambasciatore Usa in Israele, David Friedman, secondo cui lo Stato ebraico ha il diritto di incorporare parti della Cisgiordania.

L'8 giugno Nabil Sha'ath, consigliere del presidente palestinese, ha dichiarato dalla radio "Voce della Palestina" che la pace tra il suo Paese e Israele dovrà fondarsi sulla fine all'occupazione israeliana dei territori palestinesi, inclusa Gerusalemme Est. Sha'ath ha aggiunto che il popolo palestinese continuerà a resistere e a lottare per la propria terra e per impedire la realizzazione di progetti come l'Accordo del secolo, che costituiscono una minaccia per la Palestina.

Lo stesso giorno, il segretario generale del Comitato esecutivo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina, Saeb Erekat, ha criticato sui social media la dichiarazione di David Friedman, che non conduce alla pace e che provocherà conflitti senza fine.