Giovedì 6 giugno il ministero del Commercio cinese ha pubblicato il «Rapporto di ricerca sui benefici ottenuti dagli Stati Uniti nella cooperazione economico-commerciale sino-americana», chiarificando che la cooperazione economico-commerciale tra Cina e Stati Uniti ha apportato benefici concreti ai due paesi e ai due popoli, e che gli Stati Uniti ne hanno tratto enormi benefici. Il deficit commerciale degli Stati Uniti con la Cina è stato il risultato del ruolo congiunto delle restrizioni statunitensi - come il controllo delle esportazioni verso la Cina - e del mercato, ed è stato influenzato da vari fattori, quali la competitività industriale, la struttura economica, la politica commerciale e lo status di valuta di riserva del dollaro statunitense, pertanto gli Usa non hanno subito perdite.
Il rapporto, basandosi su una ricerca condotta congiuntamente dal Ministero del Commercio cinese e dal Dipartimento del Commercio americano, rileva che i dati statunitensi sul commercio delle merci con la Cina sono da tempo sovrastimati: ad esempio, nel 2015 sono stati sovrastimati del 21%. Ricalcolandolo sulla base di tale percentuale, il deficit del commercio di merci degli Stati Uniti con la Cina nel 2018 risulta sovrastimato di 88 miliardi di dollari americani.