Noci ha affermato che al momento non esistono prove certe sulla sottrazione di dati o proprietà intellettuale da parte di Huawei, e che per questo le critiche mosse finora all'azienda cinese sono senza fondamento. Tuttavia, secondo il vice rettore del Politecnico ci sono due aspetti evidenti: anzitutto Huawei si trova in una posizione di vantaggio nel settore del 5G grazie alle sue ricerche, e in secondo luogo i motivi della preoccupazione Usa non sono di tipo commerciale.
Su questo tema Noci si è espresso così: "(la nostra) è sempre stata una fruttuosa collaborazione win-win, così come avevamo tracciato nel 2014. Quando il primo ministro Li Keqiang venne al Politecnico di Milano si disse che bisognava trovare una via sino-italiana dell'innovazione".