Cina-Usa: Beijing prepara una lista di entità "inaffidabili"
  2019-05-31 21:20:12  cri

Secondo quanto reso noto venerdì 31 maggio dal portavoce del ministero del Commercio cinese, la Cina stilerà, in conformità con le leggi e i regolamenti pertinenti del Paese, una lista di entità inattendibili, che includerà quelle imprese, organizzazioni o individui stranieri che non rispettano le regole del mercato, che non onorano lo spirito dei contratti, che impongono blocchi o tagliano la fornitura alle imprese cinesi per scopi non commerciali e che danneggiano gravemente i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi. Prossimamente saranno rese note le misure nei dettagli.

Questa è la contromisura che la Cina è stata costretta a prendere dopo l'inserimento da parte degli Stati Uniti, senza alcuna prova, di numerose imprese cinesi nella "Entity List", la lista nera del commercio Usa. La comunità internazionale non dovrebbe sorprendersi, Beijing sta solo salvaguardando i propri diritti e interessi legittimi.

Per oltre un anno, rimanendo fedele ai principi di rispetto reciproco, uguaglianza e beneficio reciproco che regolano la conduzione dei negoziati, la Cina ha condotto 11 round di consultazioni economico-commerciali ad alto livello con gli Stati Uniti, con la massima sincerità e il massimo impegno, compiendo progressi positivi. Tuttavia, gli Usa hanno avuto più e più volte un comportamento contraddittorio, imponendo ripetutamente nuovi dazi doganali sui beni cinesi. E in assenza di prove, Washington ha impiegato il potere statale per bloccare le forniture delle proprie aziende destinate alle società cinesi come Huawei, e ha esercitato la massima pressione contro la Cina nel tentativo di bloccarne lo sviluppo.

Dall'annuncio dell'entrata in vigore a partire dalle 0:00 di sabato 1 giugno di dazi doganali rispettivamente del 25%, 20% e 10% su 60 miliardi di dollari di beni importati dagli Stati Uniti, passando per l'avvertimento lanciato da Beijing, la quale ha sollecitato gli Usa a non utilizzare i prodotti fabbricati con le terre rare importate dalla Cina per frenare lo sviluppo della Repubblica Popolare, e arrivando, infine, alla creazione di una "lista di entità inaffidabili", la parte cinese ha adottato una serie di contromisure, dimostrando che quando parlava di "cassetta degli attrezzi politici pronta all'uso" non si trattava di parole vuote, ma soltanto di qualcosa da mettere in atto.

Quanto avvenuto nell'ultimo anno dimostra che: l'aumento delle tariffe va contro gli interessi della Cina, degli Stati Uniti e del resto del mondo; la rottura della catena industriale globale causerà enormi danni al progresso tecnologico e alla civiltà umana; la cooperazione è l'unica scelta percorribile per Cina e Stati Uniti. La Cina ha sempre considerato come prima opzione la risoluzione delle divergenze commerciali attraverso le consultazioni. Tuttavia, la cooperazione si basa su alcuni principi e i negoziati dovrebbero essere condotti con sincerità. La parte statunitense non dovrebbe sopravvalutare la propria capacità di controllare la situazione globale e sottovalutare la capacità della Cina di salvaguardare i suoi interessi di sviluppo.

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