Il comandante del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica dell'Iran, Hossein Salami, ha dichiarato in una conferenza militare il 19 che l'Iran non vuole la guerra ma non la teme nemmeno.
Salami ha affermato che gli Stati Uniti credono nell'egemonismo, nell'oppressione e nell'interferire negli altri paesi e che tale condotta non potrà portare potere ma solo nemici da ogni parte. La minaccia che l'Iran sta affrontando si è avvicinata ai suoi confini e il Corpo delle guardie della rivoluzione è pronto a rispondervi.
Lo stesso giorno, il ministro degli Esteri pakistano Shah Mehmood Qureshi, in visita in Kuwait, ha dichiarato in una conferenza stampa dopo i colloqui con il vice primo ministro e ministro degli esteri del Kuwait, Sabah Khaled al-Hamad al-Sabah, che il Medio Oriente ha assistito a troppe guerre e tragedie. Il Pakistan non vuole più vedere la guerra ed è disposto a svolgere un ruolo di mediazione nel porre fine alla crisi.