Il 7 maggio il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang ha risposto a una domanda in merito al prossimo viaggio di Liu He negli USA e affermato che rispetto reciproco, uguaglianza e mutuo-vantaggio rappresentano le premesse per il raggiungimento di un accordo, e che l'aumento dei dazi doganali non potrà risolvere alcun problema. La parte cinese non evita le contraddizioni e nutre sincerità per il continuamento delle consultazioni.

Su invito del rappresentante commeciale statunitense Robert Lighthizer e del ministro delle Finanze americano Steven Mnuchin, Liu He, membro dell'Ufficio politico del Comitato centrale del PCC, vice premier del Consiglio di Stato cinese e leader della parte cinese del dialogo economico completo Cina-Usa, visiterà gli Stati Uniti dal 9 al 10 maggio per prendere parte all'11esimo turno di consultazioni con la parte americana sulle questioni economico-commerciali.

Lo stesso giorno durante una conferenza stampa di routine, Geng Shuang si è così espresso:

"Speriamo che i due Paesi possano compiere sforzi congiunti e venirsi incontro per poter risolvere ciascuno gli interessi ragionevoli della controparte, nella ricerca del conseguimento di un accordo di mutuo vantaggio.