Secondo quanto appreso il 22 aprile dall'Agenzia d'Informazione Xinhua, la polizia dello Sri Lanka ha confermato lo stesso giorno che le 8 esplosioni verificatesi il 21 hanno provocato 290 morti e oltre 500 feriti. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il presidente della 73°  sessione dell'Assemblea Generale dell'ONU María Fernanda Espinosa hanno condannato energicamente tali attentati terroristici.

L'Amministrazione per lo sviluppo turistico dello Sri Lanka ha rilasciato una dichiarazione, rendendo noto che tra le vittime delle esplosioni sono inclusi oltre 30 cittadini stranieri. Secondo l'ultima informazione fornita dall'ambasciata cinese nel paese, il numero dei cittadini cinesi tra le vittime viene aggiornato da 2 a 1. Altri 5 cittadini cinesi sono rimasti dispersi e ancora altri cinque feriti.

Il 22 aprile l'ufficio stampa del presidente dello Sri Lanka ha rilasciato una dichiarazione dicendo che il paese entrerà nello "stato d'emergenza condizionato" a partire dalle ore zero del 23 aprile, ora locale.