Sabato 20 aprile la polizia dell'Irlanda del Nord ha annunciato di aver arrestato due persone sospettate di aver ucciso la giornalista Lyra McKee. La polizia ha affermato che i sospettati sono due ragazzi, rispettivamente di 18 e 19 anni.

La sera del 18, dopo aver ricevuto un rapporto su un attacco, la polizia dell'Irlanda del Nord si è recata nel quartiere di Creggan, a Londonderry, per condurre un'operazione di sequestro di armi e munizioni. Durante l'operazione della polizia si sono verificati dei disordini, i manifestanti hanno lanciato bombe incendiarie che hanno bruciato due auto; una persona ha sparato alla polizia e Lyra McKee, che era in piedi accanto alla macchina della polizia, è stata purtroppo colpita. La polizia l'ha trasportata immediatamente in un vicino ospedale, ma alla fine è morta a causa delle ferite riportate.

Lyra McKee, 29 anni, lavorava per un sito web americano ed era considerata un astro nascente nel mondo della stampa. Nel 2018 ha pubblicato il libro Angels with Blue Faces. La Federazione nazionale dei giornalisti del Regno Unito l'ha definita uno dei giornalisti "più promettenti dell'Irlanda del Nord". Il 19 aprile il primo ministro britannico Theresa May, i leader dei sei maggiori partiti politici dell'Irlanda del Nord e il primo ministro irlandese, Leo Varadkar, hanno espresso parole di condanna per i responsabili della morte di Lyra.