Cina: 'contrastare il contrabbando di avorio con la massima severità'
  2019-04-16 17:19:39  cri
In questi ultimi anni la Cina sta rivestendo un ruolo sempre più importante nella cooperazione internazionale per la lotta al contrabbando di prodotti derivati da specie animali e vegetali minacciate dall'estinzione. Secondo quanto rilevato il 15 aprile dall'Amministrazione generale delle dogane della Cina, dall'inizio dell'anno corrente le forze anti-contrabbando del Paese hanno trattato 182 casi penali su prodotti derivati da specie animali o vegetali in via di estinzione, 53 dei quali riguardante manufatti in avorio. Recentemente, l'Amministrazione generale delle dogane della Cina ha comunicato un inasprimento delle pene per chi si macchia del reato di contrabbando di avorio grezzo o lavorato, anche attraverso la consegna postale da parte dei passeggeri. In questo modo la Cina ha espresso in modo chiaro la sua intenzione di fare uno sforzo ulteriore per contrastare questo traffico e per incoraggiare il rispetto della legalità.

Il governo cinese attribuisce grande importanza alla protezione degli animali e delle piante selvatiche, ed ha adottato una serie di misure di controllo commerciale probabilmente più rigorose rispetto alla convenzione internazionale, al fine di lottare con fermezza contro le attività criminali relative a caccia, trasporto e vendita di animali e piante selvatiche.

Secondo quanto affermato da Hu Wei, vice direttore dell'ufficio dell'Amministrazione generale delle dogane della Cina e direttore dell'ufficio nazionale per la lotta al contrabbando, a partire dall'quest'anno le autorità competenti hanno messo a verbale 182 casi di commercio illegale di specie animali e vegetali minacciate di estinzione e di prodotti da esse derivati. Tra questi casi 53 riguardano il contrabbando di avorio. A parte questi fatti, sono state sgominate in totale 27 bande criminali, arrestati 171 sospetti e sequestrato 500 tonnellate di animali e piante in via estinzione, fra cui 8,48 tonnellate di avorio grezzo e lavorato. Il 30 marzo le autorità competenti hanno risolto il grande caso di contrabbando "1.17", sequestrando sul posto 7,48 tonnellate di avorio e sgominando un'organizzazione criminale internazionale che da tempo si dedicava al contrabbando di avorio, stabilendo un primato per quel che concerne la quantità di prodotti in avorio autonomamente sequestrati negli ultimi anni.

Secondo quanto appreso, questi anni la Cina ha rafforzato la cooperazione con l'Organizzazione mondiale delle dogane e con l'Interpol, prendendo parte alle attività di contrasto al contrabbando di specie animali e vegetali a rischio di estinzione e di prodotti da esse derivati. Su questo tema Sun Zhijie, direttore del dipartimento anti-contrabbando dell'Amministrazione generale delle dogane della Cina, si è così pronunciato:

"Abbiamo preso parte attiva all'applicazione congiunta della legge in un quadro multilaterale. Da febbraio a marzo abbiamo partecipato ad un'azione di 'difesa' dedicata alla lotta al contrabbando di specie animali e vegetali in via di estinzione avviata congiuntamente dall'Organizzazione mondiale delle dogane e dall'Interpol. Il numero di casi comunicati da noi rappresenta il 25% del totale dei casi scoperti nel corso di quest'azione".

A partire dal 2018, la Cina ha deciso il divieto alla lavorazione e alla vendita commerciali di avorio. Wang Wei, direttore del dipartimento per la supervisione e la gestione di porti dell'Amministrazione generale delle dogane della Cina ha affermato che il Paese ha deciso l'inasprimento delle pene per chi si macchia del reato di contrabbando di avorio e attraverso la consegna postale da parte di passeggeri. In questo modo sarà possibile rafforzare la deterrenza contro questi reati ed incoraggiare il rispetto della legalità.

"Una volta accertato il crimine, i passeggeri che portano dall'estero oppure attraverso consegna postale avorio e prodotti in avorio saranno trasferiti agli organi giudiziari cui dovranno rispondere delle loro responsabilità penale. A coloro che non saranno penalmente responsabili sarà comminata una multa e sequestrato il bottino. Oltre ad infliggere una pena in accordo alla legge, comunicheremo le informazioni relative al caso alla piattaforma informativa nazionale di credito, attraverso cui rafforzeremo in modo completo la risposta a questi casi e inaspriremo le sanzioni per chi si macchia di queste azioni illegali".

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