Martedì 16 aprile il portavoce della Commissione Regolatoria dei Beni di Proprietà Statale che fa capo al Consiglio di Stato cinese ha dichiarato a Beijing che nel primo trimestre di quest'anno le imprese centrali (zhongyang qiye) "sono partite col piede giusto": i principali indicatori economici hanno mantenuto un tasso di crescita positivo e le riforme, come quelle legate alla proprietà mista (dove ci sono investimenti sia da parte del settore pubblico che da quello privato) hanno ottenuto risultati positivi.

I dati diffusi dalla Commissione Regolatoria dei Beni di Proprietà Statale mostrano che nel primo trimestre di quest'anno i principali indicatori economici delle imprese centrali cinesi hanno mantenuto un tasso di crescita positivo. Le aziende centrali contribuiscono sempre più allo sviluppo economico e sociale del Paese. Il portavoce della Commissione, Peng Huagang, ha dichiarato che:

"Nel primo trimestre di quest'anno, le imprese centrali hanno generato un fatturato di 6,8 trilioni di yuan, con un incremento del 6,3% su base annua, e hanno realizzato un profitto di 426,5 miliardi di yuan, con un aumento del 13,1% rispetto all'anno precedente. Inoltre, il contributo delle imprese centrali allo sviluppo economico e sociale è ulteriormente aumentato. Nel primo trimestre, le imprese centrali hanno versato tasse e sostenuto spese amministrative per un totale di 649,44 miliardi di yuan, con un aumento del 9,8% su base annua. Le società di telecomunicazioni hanno accelerato la riduzione dei costi, determinando una riduzione delle spese pari a oltre 60 miliardi di yuan, mentre le società che operano nel campo dell'energia elettrica hanno abbassato i prezzi per gli utenti ordinari dell'industria e del commercio, riducendo il costo del consumo di elettricità sociale di circa 14 miliardi".

Secondo Peng Huagang, le imprese centrali cinesi hanno mantenuto una tendenza alla crescita positiva e stabile nel primo trimestre grazie all'approfondimento costante della riforma, al miglioramento dell'ambiente commerciale e all'enorme potenziale dello sviluppo economico.

Da quest'anno, si stanno cominciando a vedere poco alla volta i risultati della riforma delle imprese centrali. La riforma della proprietà mista sta procedendo regolarmente. Il 70% delle imprese centrali e delle loro filiali sotto la supervisione della Commissione Regolatoria dei Beni di Proprietà Statale ha già completato la riforma della proprietà mista. Peng Huagang ha dichiarato che dall'inizio del 2019 questa riforma ha prodotto risultati notevoli, sottolineando che in futuro il governo la

promuoverà con ancora maggiore vigore:

"Quest'anno, nel corso della riforma della proprietà mista, abbiamo promosso progetti pilota legati alle imprese che gestiscono e investono i capitali statali e la creazione di imprese pilota di prim'ordine nel mondo, come le imprese del 'doppio cento' (cento filiali delle imprese centrali e cento imprese portanti di proprietà statale locali). Dobbiamo promuovere attivamente la riforma della proprietà mista in queste imprese. Al contempo, la riforma nei settori chiave è già stata attuata in tre gruppi di 50 imprese; il quarto gruppo di imprese è già stato definito e stiamo seguendo le procedure relative: oltre 100 imprese appartenenti a questo gruppo stanno promuovendo la riforma della proprietà mista nei settori chiave".

Peng Huagang ha inoltre affermato che tra le misure importanti per la riforma delle imprese di proprietà statale vi è anche la promozione della sperimentazione di imprese che gestiscono e investono capitale statale. Attualmente, per quanto riguarda le aziende centrali, ci sono già 21 imprese pilota. Come prossimo step, saranno intensificati i lavori in termini di decentramento delle competenze, aggiustamento strutturale e riforma della mercatizzazione. La lista dettagliata relativa al decentramento delle competenze è in fase di elaborazione e sarà annunciata a breve.