CIMT 2019: riunite a Beijing le imprese italiane costruttrici di macchine utensili per promuovere la cooperazione con la Cina nel settore manifatturiero
  2019-04-15 15:57:34  cri
Lunedì 15 aprile è stata inaugurata presso il "China International Exhibition Center" il 16esimo China International Machine Tool Show (CIMT), della durata di sei giorni. L'evento, dal tema "integrazione e mutuo beneficio per un futuro intelligente", si focalizzerà sulla produzione "smart" ed ha attirato oltre 1700 espositori provenienti da 28 Paesi e regioni di tutto il mondo. Tra questi l'Italia - uno dei principali Paesi manifatturieri del continente europeo - ha inviato alla presente edizione dello show un folto numero di rappresentanti.

In qualità di primo Paese del G7 che ha appena aderito all'iniziativa "Belt and Road", l'Italia ha chiaramente mostrato l'intenzione di condividere con la Cina i suoi punti di forza nel settore manifatturiero. La delegazione italiana che ha preso parte a questo evento - guidata dall'agenzia ICE e da UCIMU-Sistemi per Produrre - è costituita da rappresentanti di 46 imprese costruttrici di macchine utensili o specializzate in robotica e automazione. Scopo della presenza dell'Italia a questo evento è quello di promuovere attivamente il consenso raggiunto recentemente dal presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e dal capo di Stato cinese Xi Jinping sul rafforzamento della cooperazione nel settore manifatturiero.

A questo proposito, il direttore dell'Agenzia ICE di Beijing, Amedeo Scarpa, ha detto queste parole: "La Cina e l'Italia vantano rapporti di collaborazione e anche commerciale da molti decenni. Lungo la nuova via della seta, che dovrebbe essere una via evidentemente free e fair, c'è sia reciprocità di vantaggi e win-win. Sicuramente queste collaborazioni possono sicuramente crescere, possono aumentare con vantaggio reciproco delle parti."

L'industria manifatturiera italiana occupa una posizione di leadership a livello mondiale e le macchine utensili italiane hanno ricevuto un grande benvenuto in Cina per la loro flessibilità operativa, per la progettazione personalizzata ed i loro elevatissimi standard tecnologici. Su questo tema Scarpa ha poi aggiunto: "Nel 2018 le esportazioni di made by Italians in Cina si sono attestate a 340 milioni di euro. La Cina è il terzo mercato di sbocco dell'offerta italiana di settore. Siamo convinti che le opportunità di collaborazione tra Italia e Cina nel corso dei prossimi anni aumenteranno sensibilmente.

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