Cosa ha detto il premier cinese Li Keqiang nel suo intervento al Bo'ao Forum for Asia 2019
  2019-03-28 20:47:25  cri

Nella mattinata di giovedì 28 marzo si è tenuta a Bo'ao, nella provincia insulare di Hainan, la cerimonia di apertura del Bo'ao Forum for Asia 2019, nel corso della quale il premier cinese Li Keqiang ha sottolineato che la Cina introdurrà leggi e regolamenti a sostegno della Legge sugli investimenti esteri, renderà ancora meno rigido l'accesso al mercato dei capitali stranieri e continuerà ad allargare l'apertura del settore finanziario.

L'edizione di quest'anno, dal tema "Shared Future, Concerted Action, Common Development", ha attratto oltre 2 mila partecipanti provenienti da oltre 60 Paesi e regioni. Nel suo intervento, Li Keqiang ha affermato che di fronte a sfide comuni, come le pressioni al ribasso esercitate sull'economia mondiale, tutte le parti devono cercare una strada lungo la quale sia possibile conciliare gli interessi di tutti i soggetti coinvolti, salvaguardando insieme il sistema internazionale con al suo centro le Nazioni Unite e il sistema del commercio multilaterale basato sulle regole.

"La Cina si fa portabandiera del libero scambio e propugna il commercio equo. Tutte le parti devono promuovere attivamente la riforma del sistema di governance globale, indirizzandolo verso una direzione più giusta e razionale. Ma quando parliamo di riforma non significa che bisogna ricominciare daccapo, né significa dover badare solo agli interessi di pochi Paesi. Al contrario, significa che occorre ricercare un massimo comune divisore. La Cina è a favore delle riforme necessarie dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, ma i principi fondamentali dell'OMC devono essere preservati", ha dichiarato il primo ministro cinese.

Li Keqiang ha inoltre affermato che l'Asia rappresenta una forza importante per la salvaguardia della pace e della stabilità nel mondo e un importante motore per la promozione della crescita economica globale. Tutti i Paesi dovrebbero salvaguardare insieme lo sviluppo pacifico dell'Asia, cooperare per innalzare il livello di integrazione nella regione e arrivare quanto prima a una soluzione che avvantaggi tutti i soggetti coinvolti nei negoziati sulla Regional Comprehensive Economic Partnership.

Li Keqiang ha sottolineato che la politica di riforma e apertura costituisce una politica nazionale di base della Repubblica Popolare. La Legge sugli investimenti esteri rappresenta un'importante misura che consente alla Cina di creare un ambiente commerciale governato dalla legge, internazionale e conveniente. Il governo cinese ha avviato la formulazione di leggi e regolamenti volti a perfezionare la Legge sugli investimenti esteri, codificando norme operative specifiche.

"Le leggi e i regolamenti a sostegno della Legge sugli investimenti esteri saranno completati nell'insieme entro la fine di quest'anno ed entreranno in vigore il 1 gennaio 2020. Nel processo di implementazione, ascolteremo i consigli di tutte le parti interessate, in particolar modo le opinioni e i suggerimenti degli uomini d'affari stranieri, perfezionando le misure gradualmente. Faremo anche il punto delle leggi, dei regolamenti, delle regole e dei documenti politici pertinenti. Tutto ciò che si rivelerà in contrasto con la Legge sugli investimenti esteri, con il principio di apertura e con il principio di neutralità competitiva dovrà essere abolito e modificato", ha dichiarato il premier cinese.

Li Keqiang ha inoltre affermato che la Cina renderà ancora meno rigido l'accesso al mercato dei capitali esteri e implementerà il sistema di gestione della negative list e lo standard del "trattamento nazionale" prima dell'accesso dei capitali stranieri nel Paese. Prima della fine di giugno, Beijing rivedrà ancora una volta la lista negativa per l'accesso degli investimenti esteri, la lista negativa per l'accesso degli investimenti stranieri nelle zone pilota di libero scambio e la lista degli investimenti incoraggiati.

"La lista negativa che abbiamo pubblicato è già stata sfoltita. Allargheremo l'apertura nei settori dei servizi moderni, come telecomunicazioni, istituzioni mediche e servizi per l'istruzione, ma anche in settori come trasporti, infrastrutture e risorse energetiche. Tratteremo allo stesso modo tutte le imprese indipendentemente da chi le possegga e garantiremo concorrenza leale e sviluppo comune con un sistema di controllo imparziale. Quest'anno dobbiamo anche innalzare il livello di facilitazione degli scambi".

Quanto alla situazione economica della Cina, Li Keqiang ha sottolineato che, sin dall'inizio di quest'anno, l'andamento economico del Paese si presenta stabile e le aspettative del mercato sono migliorate in modo evidente. Ma, al contempo, sono aumentate le incertezze e l'instabilità, insieme ai rischi esterni. La Cina continuerà ad applicare la propria strategia, senza mettere in atto misure di forte stimolo. Inoltre, rafforzerà l'implementazione delle politiche pertinenti e persisterà nelle riforme e nell'innovazione, in modo da far rimanere l'andamento economico entro un intervallo ragionevole e far sviluppare l'economia cinese in modo costante e stabile.

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