Domenica 17 marzo il Dipartimento di polizia della Nuova Zelanda ha diramato un comunicato riferendo che, a causa della scoperta di un'altra persona rimasta uccisa, il bilancio delle vittime della sparatoria di Christchurch è salito a 50, a cui si aggiungono altrettanti feriti.

L'alto funzionario di polizia Mike Bush durante una conferenza stampa ha dichiarato che il numero dei feriti ammonta a 50, 36 dei quali stanno ancora ricevendo le cure del caso nell'ospedale di Christchurch. In particolare, due persone si trovano nel reparto di terapia intensiva.

Dopo la duplice sparatoria del 15 marzo verificatasi in due distinte moschee a Christchurch, in Nuova Zelanda, il tema della sicurezza delle armi da fuoco ha suscitato grande preoccupazione in Nuova Zelanda. Il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, il giorno dopo gli attentati ha dichiarato che si tratta di un attacco terroristico organizzato e premeditato, e che la legge sulle armi da fuoco della Nuova Zelanda va riformata.