Il 12 marzo il direttore dell'Ufficio Statale della Proprietà Intellettuale della Cina, Shen Changyu, ha affermato a Beijing che la Cina istituirà un sistema di risarcimento punitivo nei casi di violazione dei diritti altrui, innalzerà notevolmente i costi della violazione dei diritti altrui e della legge; avvierà una forte cooperazione internazionale nel campo della proprietà intellettuale, promuoverà i normali scambi tecnici e commerciali tra le imprese cinesi e straniere e lo sviluppo di un'economia aperta; esplorerà l'istituzione di centri di assistenza sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale all'estero per rafforzare il margine della protezione dei diritti all'estero, in modo che i diritti di proprietà intellettuale della Cina possano essere efficacemente protetti all'estero.

I dati mostrano che, nel 2018, il valore dell'importazione cinese di diritti di proprietà intellettuale ha superato i 230 miliardi di yuan, con un incremento di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il valore dell'esportazione è stato di circa 37 miliardi di yuan, circa il 15% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Shen Changyu ha illustrato che nell'ultima bozza di emendamento alla Legge sui brevetti, è previsto un risarcimento punitivo massimo fino a cinque volte il valore del brevetto per violazioni deliberate. La Cina ha avviato inoltre un nuovo round di preparativi per la revisione della Legge sui marchi. Quest'anno, la Cina ridurrà ulteriormente il periodo necessario per l'esame dei marchi portandolo ad un massimo di cinque mesi e quello dei brevetti ad alto valore di oltre il 15%.