Recentemente Airbus ha ufficialmente annunciato l'avvio a Shenzhen dell'unico Centro d'innovazione del continente asiatico, dove saranno utilizzati i punti di forza del personale qualificato locale in materia di innovazione e tecnologia, ampliando ulteriormente la capacità innovativa di Airbus per creare il futuro del volo.
L'azione di Airbus è spiegabile dal nuovo turno di apertura avviato dalla Cina ed iniziato nel 2018. Secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero del Commercio, a gennaio scorso l'utilizzo di capitali stranieri reali in Cina ha visto un +4,8%, con una forte crescita degli investimenti da parte americana (+124,6%) e olandese (+95,6%).
Al fine di realizzare uno sviluppo ad alta qualità, la Cina ha detto non essere intenzionata a fermare il nuovo turno di apertura all'estero. Un'azione evidente intrapresa in questo senso è la bozza di legge sugli investimenti esteri che dovrà essere esaminata da oltre 2900 delegati dell'APN. Tramite questa legge il Paese intende creare un ambiente imprenditoriale all'insegna dello Stato di diritto, dell'internazionalizzazione e della facilitazione, per promuovere gli investimenti degli imprenditori provenienti dall'estero, e proteggere i propri diritti e interessi legittimi. Con questo provvedimento sarà possibile realizzare un provvedimento importante diretto all'apertura all'estero.
Il capo di Stato cinese Xi Jinping ritiene che in futuro l'economia nazionale dovrà passare da una fase di crescita veloce ad una di sviluppo di alta qualità, e che sarà necessario svolgere tale passaggio nelle condizioni di apertura migliori possibili.
La Cina è la seconda maggiore economia del mondo, il primo Paese per il commercio di merci e il secondo per il di servizi, e nella creazione del disegno di legge sugli investimenti dall'estero ha mostrato di saper legiferare in modo aperto, trasparente, sulla base della reale situazione del paese e nel rispetto delle regole internazionali e del principio di uguaglianza.
La bozza di legge include 6 capitoli tra cui quello sulle disposizioni generali, sulla promozione degli investimenti, sulla protezione degli investimenti, sulla gestione degli investimenti e sulle responsabilità legali. Comprende 41 clausole con cui dà una risposta a quelli che sono gli interessi degli altri Paesi mostrando piena fiducia da parte della Cina.
Secondo gli analisti, la legge sugli investimenti esteri mira a determinare i quadri e le regole fondamentali del sistema per l'accesso, la promozione, la tutela e la gestione degli investimenti provenienti da altri Paesi, e aiuterà i commercianti stranieri a risolvere i problemi che incontrano in Cina in modo imparziale e trasparente. Per quanto riguarda i regolamenti chiaramente scritti nella bozza di questa legge sul "sistema di revisione della sicurezza sugli investimenti stranieri che influenzano o potrebbero influenzare la sicurezza nazionale", gli analisti hanno indicato che l'articolo è in linea non soltanto con la sovranità cinese ma anche i regolamenti decisi in materia dai vari Paesi. Ad esempio, gli USA e l'Ue hanno già questo sistema, e negli ultimi anni è diventato sempre più rigido.
In accordo a quanto presentato dal XIX Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, tutte le imprese registrate in Cina dovranno essere trattate in modo imparziale. La bozza della legge sugli investimenti esteri ha la possibilità di essere approvata dall'Assemblea Popolare Cinese, e questo sarà un importante segno dell'apertura sistematica della Cina nel prossimo futuro. La Cina è stabile da un punto di vista politico e sociale, ha un mercato enorme e resistente insieme alla catena industriale più completa al mondo. Con l'aiuto della legge sugli investimenti esteri, i capitali provenienti da altre nazioni potranno svilupparsi rapidamente in Cina sulla strada più solida e ampia costituita dal nuovo turno apertura e di sviluppo di alta qualità che interesserà tutto il Paese.