ANP, enfasi sulla lotta alla povertà. Santelli: "I numeri dicono che questa campagna sta avendo successo"
  2019-03-06 15:45:54  cri
Nella Grande Sala del Popolo di Beijing proseguono i lavori dell'Assemblea Nazionale del Popolo. All'apertura di ieri il premier cinese Li Keqiang ha presentato di fronte a una platea di quasi tremila deputati, giunti nella capitale da tutta la Cina, il rapporto sul lavoro del governo, un importante documento da cui è possibile trarre indicazioni sulla politica perseguita dal governo cinese a livello nazionale e internazionale.
In tale occasione sono anche stati svelati gli obiettivi di crescita per il 2019: la previsione è di una crescita economica compresa tra il 6 e il 6,5%. "Se l'obiettivo di crescita fissato venisse raggiunto, sarebbe uno dei più bassi degli ultimi decenni, ma sarebbe anche uno dei più alti tra i Paesi del mondo", ha dichiarato ai nostri microfoni Claudio Pagliara, corrispondente Rai da Pechino.
Nel rapporto presentato all'Assemblea, il primo ministro cinese ha dato particolare enfasi al tema della lotta contro la povertà. Tra i vari obiettivi perseguiti dalla leadership cinese c'è infatti l'"edificazione sotto tutti i profili di una società moderatamente prospera" entro il 2020.
Un concetto fondamentale, in tal senso, è quello coniato nel novembre 2013 dal presidente Xi Jinping: durante un'ispezione nella provincia dello Hunan, il segretario generale del Comitato Centrale del PCC parlò per la prima volta di lotta mirata alla povertà.
Secondo il capo di Stato cinese, combattere la povertà con politiche e azioni mirate permette di fronteggiare fenomeni come l'appropriazione indebita o la realizzazione di progetti con l'intenzione di agevolare esclusivamente la propria carriera.
"I numeri dicono che questa campagna sta avendo successo", sostiene Filippo Santelli, corrispondente dalla Cina per il quotidiano "la Repubblica", il quale prosegue: "L'ulteriore passo in avanti, dopo aver sollevato queste persone dalla condizione di povertà, è fare in modo che quelle stesse persone non ricadano in uno stato di miseria. Quindi dar loro in qualche modo degli strumenti per avere un livello di reddito, per costruirsi il proprio reddito".
"Ma anche su questo ho trovato degli accenni", aggiunge Santelli. "Per esempio, l'insistenza sulla formazione personale o sulla rieducazione delle persone che perdono il lavoro.".
Nel rapporto di ieri la Cina ha definito un nuovo obiettivo: ridurre di almeno 10 milioni il numero di persone che versano in condizioni di povertà nelle aree rurali del Paese.
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