Per aggirare il Congresso e raccogliere più fondi al fine di costruire il muro lungo il confine, il 15 febbraio Trump ha esercitato il diritto amministrativo di firmare un comunicato, annunciando che il confine nel sud del paese si trova in "stato d'emergenza nazionale".
Tale atto ha suscitato le forti proteste del Partito democratico, che ha messo in dubbio la reale esistenza di una crisi lungo il confine annunciata da Trump, condannando l'utilizzo unilaterale del potere amministrativo poiché rappresenta un'ingerenza nei confronti del potere legislativo, appellandosi ai parlamentari dei due partiti per salvaguardare insieme la Costituzione.