Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato il 13 febbraio che ha comminato sanzioni a due enti e 9 individui iraniani, sospettati di supportare attività sul web dannose nei confronti dei cittadini statunitensi e attività di intelligence.

Nella dichiarazione si legge inoltre che i beni delle persone sanzionate che si trovano nel territorio degli Stati Uniti saranno congelati e che i cittadini statunitensi non saranno autorizzati a condurre transazioni con loro.

Il leader supremo dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, il 13 febbraio ha dichiarato che è impossibile risolvere i problemi con gli Stati Uniti attraverso il dialogo con Washington.

Lo stesso giorno, Khamenei ha rilasciato una dichiarazione sul suo sito web personale: "Non ritengo possibile trovare una soluzione nel prossimo futuro agli attuali problemi esistenti (tra Iran e Usa). Il dialogo con gli Stati Uniti non porterà risultati vantaggiosi per l'Iran, ma solo perdite materiali e spirituali".

Khamenei ha ribadito che l'Iran crede che gli Stati Uniti e alcuni paesi europei siano ingannevoli e inaffidabili.