Cina porterà a livelli sempre più alti la cooperazione economica e commerciale nel quadro dell'iniziativa "Belt and Road"
  2019-02-13 21:06:41  cri

 

Ad aprile 2019 si terrà a Beijing la seconda edizione del Forum sulla cooperazione internazionale nel quadro dell'iniziativa "Belt and Road". Giorni fa, il ministero del Commercio cinese ha affermato che nel 2018 la Cina ha continuato ad accelerare e rafforzare la cooperazione economica, commerciale e in materia di investimenti con i Paesi interessati da questo progetto. Ciò ha contribuito a velocizzare la creazione di una rete di zone di libero scambio e a migliorare gradualmente il meccanismo di cooperazione con diversi Paesi.

Sono trascorsi cinque anni da quando la Cina ha avanzato il progetto "One Belt One Road" nel corso dei quali si è sempre impegnata a promuovere il mercato bidirezionale con i Paesi interessati dall'iniziativa. Essa ha promosso la liberalizzazione e l'agevolazione del commercio, insieme allo sviluppo di una modalità più veloce per l'e-commerce lungo la Via della Seta. Secondo quanto presentato da Qian Keming, vice ministro del commercio cinese, nel 2018 la cooperazione economica e commerciale tra Cina e Ue ha segnato progressi importanti.

"Abbiamo firmato con nove Paesi dei documenti per la cooperazione in materia di e-commerce e grazie ai nostri sforzi, nel 2018, sono entrati in funzione 6363 China Railway Express verso l'Europa che hanno traportato 540mila container. Il volume del commercio con i Paesi interessati ha raggiunto quota 1300 miliardi di dollari, con una crescita del 16,3%, e 3,7 punti percentuali in più rispetto alla velocità di sviluppo del commercio con l'estero".

L'anno scorso, la Cina ha incoraggiato un maggiore accesso degli investimenti dall'estero, ha migliorato l'ambiente commerciale e ha rafforzato la riforma del meccanismo di gestione degli investimenti e della cooperazione con gli altri Paesi, rafforzando ulteriormente le garanzie per i servizi. Queste misure di apertura hanno avuto l'effetto di attirare gli investimenti in Cina da parte dei Paesi coinvolti nel progetto "Belt and Road". Secondo gli ultimi dati, nel 2018 il volume degli investimenti di questi Paesi verso la Cina ha superato quota 6 miliardi di dollari.

Gli investimenti diretti della Cina verso questi Paesi sono stati di 16,27 miliardi di dollari. Oltre a ciò, Beijing ha firmato intese di cooperazione su mercati terzi con Giappone, Spagna, Olanda e Belgio.

Il vice ministro del commercio cinese ha affermato che la Cina si sta impegnando a promuovere importanti progetti con le nazioni interessate, e che tali progetti hanno promosso in modo significativo l'occupazione e lo sviluppo economico e sociale di questi Paesi. Ecco di seguito le sue parole:

"Il Ponte di amicizia Cina-Maldive e la Ferrovia Addis Abeba-Gibuti sono già entrati in funzione, mentre il Porto di Gwadar è pienamente operativo; questi grandi progetti hanno promosso in modo deciso lo sviluppo economico e sociale dei Paesi ospitanti, migliorando la vita della popolazione locale. Le zone di cooperazione economica e commerciale d'oltremare sono un mezzo di grande importanza per promuovere l'iniziativa "Belt and Road". Il Parco industriale Cina-Thailandia a Rayong, la zona di cooperazione economica e commerciale sino-egiziana di TEDA a Suez e la zona economica speciale nel Porto di Sihanoukville in Cambogia continuano tutti a mantenere un'importante tendenza di sviluppo, creando nuova occupazione e ricevendo accoglienza e apprezzamento dai Paesi ospitanti. Solo la zona economica speciale nel Porto di Sihanoukville ha creato 22mila nuovi posti di lavoro, che costituiscono una buona parte di tutti gli impiegati della struttura portuale.

Qian Keming ha aggiunto che la Cina sta accelerando il processo di costruzione di una rete di alto livello per le zone di libero scambio, in modo da servire meglio i Paesi confinanti e coprire le nazioni interessate dall'iniziativa "Belt and Road" per estendere in seguito il progetto a tutto il mondo. Il vice ministro del commercio cinese ha poi detto che la Cina ha istituito un gruppo di lavoro per la creazione di un commercio senza barriere con Thailandia e Kenya, e un altro per gli investimenti e la cooperazione con Kuwait e Giordania oltre ad un meccanismo di cooperazione commerciale e nel settore dei servizi con sette Paesi. In questo modo sarà possibile garantire lo sviluppo dell'iniziativa "One Belt One Road".

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