Secondo quanto riportato, durante l'incontro con i media insieme al ministro degli Esteri dell'Ungheria Peter Szijjarto, il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha osservato che quanto disposto dal governo ungherese sulle apparecchiature Huawei causerà più difficoltà nella cooperazione con gli Stati Uniti. Szijjarto ha risposto dicendo che qualsiasi collaborazione tra Ungheria e Cina non nuocerà alla partnership con gli Usa, i quali dovrebbero abbandonare la modalità ipocrita con cui discutono delle questioni cinesi.

A tal proposito, nel corso della conferenza stampa del 12 febbraio, la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha usato parole di apprezzamento per "la valutazione indipendente, giusta e oggettiva del ministro Szijjardo". Hua Chunying ha aggiunto che le azioni degli Stati Uniti che screditano e sopprimono i diritti e gli interessi legittimi di sviluppo e cooperazione dell'azienda cinese non sono giuste né morali, e né esprimono quella che dovrebbe essere l'attitudine di un grande Paese. La portavoce ha concluso dicendo che gran parte della comunità internazionale è già al corrente delle vere intenzioni e dell'indole bullista degli Usa.