Nuove accuse degli Stati Uniti contro Huawei. La Cina risponde così
  2019-01-29 15:26:03  cri

Martedì 29 gennaio il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang si è espresso in merito alle accuse rivolte dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro la compagnia Huawei.

Alle prime ore di martedì 29 gennaio il Dipartimento di Giustizia Usa ha mosso nuove accuse contro la compagnia Huawei, alcune sue filiali e la vicepresidente del consiglio d'amministrazione, nonché CFO del gruppo, Meng Wanzhou, dichiarando che presenterà presto al Canada una richiesta di estradizione della signora Meng.

Esprimendosi a tal proposito, Geng Shuang ha affermato che la parte cinese manifesta la sua viva preoccupazione per le accuse lanciate dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro Huawei e la CFO del gruppo Meng Wanzhou, sottolineando che il governo ha chiesto come sempre alle imprese cinesi di portare avanti la cooperazione economica con l'estero sulla base della legge, e ai vari Paesi di fornire un ambiente equo, giusto e non discriminatorio che garantisca il regolare funzionamento delle aziende della Repubblica Popolare.

Il portavoce ha aggiunto che la Cina sollecita con forza gli Usa affinché la smettano di esercitare pressioni irragionevoli sulle imprese cinesi, compresa Huawei, cominciando a trattarle in modo oggettivo ed equo. La Cina salvaguarderà con fermezza i diritti e gli interessi legittimi delle sue imprese.

La Cina sollecita ancora una volta gli Usa affinché revochino il mandato di arresto nei confronti della signora Meng Wanzhou, e non presentino la richiesta ufficiale di estradizione, e sollecita al contempo il Canada affinché tratti con serietà la posizione assunta dalla Cina e rilasci immediatamente la signora Meng Wanzhou, garantendo realmente i suoi diritti e interessi legittimi.

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