Domenica 9 dicembre, il direttore del Servizio di intelligence internazionale russo, Sergey Narishkin, ha dichiarato che la Russia intende cooperare e dialogare con i Paesi occidentali per quanto concerne il caso di avvelenamento che ha coinvolto un ex agente segreto russo e sua figlia. Tuttavia, il dialogo tra le due parti dovrebbe essere paritario.

Sergey Narishkin ha affermato che per arrivare alla verità è necessario che le due parti portino avanti un'indagine congiunta. Stando ai fatti riscontrati finora, la Russia ritiene che questo indicente sia un'azione provocatoria.