La conferenza dell'APEC del 2018, in corso in Papua Nuova Guinea è al centro dell'attenzione mondiale. Nel maggio scorso, il Paese ospitante ha aderito ufficialmente alla Banca Asiatica d'Investimento per le Infrastrutture, diventando il primo tra gli Stati insulari del Pacifico a firmare il memorandum d'intesa sulla Belt&Road Initiative con la Cina. Tutti i fatti avvenuti nella Papua Nuova Guinea sono a dimostrazione che la costruzione congiunta di una Cintura e una Via non solo ha apportato un'enorme dinamicità allo sviluppo del Paese, ma ha beneficiato tutta la regione insulare del Pacifico.

Negli ultimi anni in Papua Nuova Guida, sono stati attivati diversi progetti coinvolti nell'iniziativa "One Belt, One Road", con cui il Paese è riuscito a costruire porti, autostrade e ponti, con queste infrastrutture è stato innalzato molto il tenore di vita della popolazione locale, in particolare dei residenti nelle aree remote con la realizzazione delle prime autostrade connesse all'esterno. Alla vigilia della conferenza APEC, il traffico della capitale Port Moresby è stato migliorato effettivamente grazie all' autostrada circolare e la Via dell'Indipendenza, arteria simbolica che porta direttamente alla sede del parlamento.

Giorni fa, durante un'intervista concessa ai media cinesi, il premier Peter O'neill ha riaffermato il fermo sostegno all'iniziativa di "una Cintura e una Via".

La partecipazione all'iniziativa di "un Cintura e una Via" ha permesso al Paese di ottenere fondi e capacità per la costruzione delle infrastrutture e di allargare il mercato dei prodotti esportati, ciò ha beneficiato non solo il Paese stesso, ma anche tutti i Paesi insulari del Pacifico meridionale. Come afferma il presidente cinese Xi Jinping in un articolo firmato pubblicato nei giornali locali prima della visita: "Sono convinto che la 'Belt&Road Initiative' offrirà un nuovo canale al rafforzamento del collegamento commerciale e l'interconnessione tra Cina e i Paesi insulari, tra i Paesi insulari stessi e tra i Paesi insulari e gli altri Paesi, e ad una partecipazione più efficace al processo della globalizzazione".

Il South Pacific Post Courier, uno dei principali giornali locali, aggiorna sempre tempestivamente le informazioni sugli aiuti delle imprese cinesi al Paese. Gorethy Kenneth, giornalista dell'attualità della testata, si è detta felice di vedere l'implementazione efficace dell'iniziativa "One Belt, One Road" in Papua Nuova Guinea.　　

Negli ultimi anni, le imprese cinesi hanno costruito un gran numero di opere infrastrutturali nel Paese, in più, hanno proceduto ad diversi progetti filantropici collegati al tenore di vita della popolazione locale quali l'eliminazione della malaria, la ristrutturazione delle scuole e la coltivazione di cereali di buona qualità, il che ha portato alla popolazione locale un'ottima impressione senza precedenti sulla Cina.