Il ministero delle Finanze americano conferma nuovamente che la Cina non ha controllato il tasso di cambio
  2018-10-18 11:49:41  cri

Il 17 settembre, il ministero delle Finanze americano ha pubblicato il rapporto sulle politiche del tasso di cambio nella prima meta dell'anno, ritenendo che la Cina non abbia manipolato il tasso per ottenere vantaggi commerciali non imparziali. Si tratta della quarta volta, sin dall'entrata in carica del presidente americano Trump, che il ministero delle Finanze degli Usa ha fatto questa affermazione.

Lo stesso giorno, il ministero ha pubblicato il "Rapporto sulle politiche dell'economia internazionale e sul tasso di cambio" volto ai principali partner commerciali, in cui si ritiene che tutti questi partner commerciali non abbiano controllato il tasso di cambio, ma con il quale al contempo Cina, Giappone, Germania, Corea del Sud, Svizzera e India sono stati inseriti nella lista di monitoraggio delle politiche relative. Il ministero ha affermato che gli Usa prestano alta attenzione alla promessa cinese di evitare una svalutazione competitiva e manterranno un'osservazione ravvicinata sulla tendenza del tasso di cambio del RMB e si manterranno in comunicazione con la Banca Popolare Cinese. Gli Usa ritengono che la riforma economica più orientata al mercato promossa dalla Cina favorirà il rafforzamento della fiducia degli investitori nello yuan.

Focus
Social Media

Riviste
Eventi
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040