Recentemente, i ministri dell'Ambiente dei Paesi membri del Consiglio Artico si sono congiuntamente appellati al termine della seconda Conferenza sulla Biodiversità Artica che l'inquinamento da carbone costituisce una delle principali cause dell'accelerazione del riscaldamento climatico e dello scioglimento dei ghiacciai artici, e che i vari Paesi dovrebbero impegnarsi nell'adozione di misure per ridurre la frequenza d'utilizzo e le emissioni di carbone.

La seconda Conferenza sulla Biodiversità Artica è stata inaugurata il 9 ottobre e si terrà fino al 12 ottobre a Rovaniemi, città settentrionale della Finlandia, nel su corso 450 scienziati provenienti da 26 Paesi discuteranno intorno ai temi di tutela dell'ambiente artico e della biodiversità. Hanno presenziato la Conferenza ministri dell'ambiente di 8 Paesi membri del Consiglio Artico, ovvero Usa, Russia, Canada, Finlandia, Svezia,

Norvegia, Danimarca e Islanda, l'organizzazione degli aborigeni della regione polare artica e i rappresentanti dei Paesi membri osservatori del Consiglio Artico. La Finlandia è l'attuale Paese di turno del Consiglio.