Federico Testa, presidente dell'Enea: la cooperazione in ambito tecnico-scientifico con la Cina è di primaria importanza
  2018-09-26 14:27:02  cri

 

L'Italia è uno dei primi Paesi ad aver instaurato una cooperazione in ambito tecnico-scientifico con la Cina. Già nel 1978, anno in cui la Cina cominciò a perseguire la linea politica di riforma e apertura, i due Paesi stipularono un accordo intergovernativo di cooperazione tecnico-scientifica. Negli ultimi 40 anni, hanno raggiunto risultati fruttuosi in questo campo, istituendo un efficiente meccanismo di cooperazione.

Le due parti stanno mettendo attivamente in pratica il "Piano d'azione sul rafforzamento della cooperazione in ambito economico-commerciale, culturale e tecnico-scientifico Cina-Italia (2017-2020)". Uno dei settori che ha offerto nuove opportunità di cooperazione ai due Paesi è la ricerca e sviluppo sulle energie rinnovabili. Di recente, il presidente dell'Enea Federico Testa ha rilasciato un'intervista alla nostra radio, dichiarando che per compiere progressi in campo tecnico-scientifico è necessario creare un buon ambiente cooperativo, aggiungendo che la cooperazione con la Cina è di primaria importanza.

"L'Enea ha da sempre due caratteristiche importanti. La prima è che ha delle grandi conoscenze al suo interno, delle professionalità molto elevate. Questo ci consente di essere all'avanguardia in determinati campi e settori abbastanza trasversali. Andiamo dalle tecnologie per la fusione nucleare alla superconduttività, ma ci occupiamo anche di ambiente, purificazione dell'acqua, disinquinamento dei siti. Quindi cose completamente diverse. L'altra caratteristica importante dell'Enea è che da sempre ha una intrinseca capacità di fare trasferimento tecnologico".

Negli ultimi 40 anni, da quando i governi di Cina e Italia hanno siglato l'accordo di cooperazione in ambito tecnico-scientifico, i due Paesi hanno ottenuto risultati fruttuosi in questo campo. In particolar modo nel secondo decennio del XXI secolo, le due parti hanno costantemente potenziato la cooperazione bilaterale in materia di scienza e tecnologia. Nell'ambito poi del rafforzamento della cooperazione fra università, istituti di ricerca scientifica e imprese innovative, sono state istituite piattaforme di cooperazione a lungo termine – di cui la "China-Italy Innovation Cooperation Week" è la più rappresentativa – e piattaforme di servizi come il "Centro per il trasferimento tecnologico sino-italiano". A questo proposito, il presidente dell'Enea Federico Testa ha dichiarato:

"C'è una mentalità diffusa da sempre dall'Enea di attenzione all'ambiente. Anche nella storia dell'Enea c'è un legame sempre stretto tra energia e ambiente. Noi collaboriamo con molte università cinesi. Stiamo cercando di arrivare a un accordo con l'Accademia Cinese delle Scienze. Crediamo che sia importantissimo, perché la crescita delle competenze scientifiche ha bisogno che non ci siano confini, che ci sia una grande disponibilità a cooperare".

Presto sarà inaugurata la nona edizione della "China-Italy Innovation Cooperation Week". Quanto alle potenzialità offerte dalla cooperazione nel campo dell'innovazione tecnico-scientifica, Testa si è detto molto ottimista:

"La Cina è un Paese leader a livello mondiale. Ha una grandissima manifattura e sta crescendo moltissimo anche dal punto di vista delle tecnologie. Noi oggi invidiamo alcune delle tecnologie di cui la Cina dispone. In un ambito di cooperazione tra Paesi per aumentare il progresso nel mondo, il mio auspicio è quello che ci sia un aumento della cooperazione per far crescere il progresso e le condizioni di vita delle persone, cinesi e italiane".

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