La sera del 22 settembre, il vice direttore dell'Ufficio per la cooperazione militare internazionale della Commissione militare centrale, Huang Xueping, ha convocato l'attaché militare ad interim dell'Ambasciata USA in Cina, David Menser. Scopo della convocazione è stato la protesta nei confronti delle sanzioni annunciate da Washington, dirette al Dipartimento per lo sviluppo dell'equipaggiamento della Commissione militare centrale della Cina e ai suoi responsabili.

Huang Xueping ha osservato che la collaborazione militare tra Cina e Russia dev'essere considerata come una normale attività di cooperazione tra due Paesi sovrani, in linea con il Diritto internazionale; per questo il sorprendente annuncio di sanzioni irragionevoli decise dagli Stati Uniti ai danni del Dipartimento per lo sviluppo dell'equipaggiamento militare e di alti ufficiali cinesi calpesta pubblicamente le regole delle relazioni internazionali. Secondo quanto aggiunto da Huang Xueping, tale decisione è solo una dimostrazione di forza che danneggia gravemente i rapporti tra Cina e Usa e tra i rispettivi eserciti, e presenta un carattere decisamente negativo cui la Cina si oppone con la massima fermezza. Beijing ha voluto dare un segno della sua forte contrarietà nei confronti di questo provvedimento richiamando immediatamente il comandante della marina militare, Shen Jinlong, presente al 23esimo Dibattito internazionale sulle forze marittime, tenuto negli USA, e che aveva in programma di effettuare una visita nel Paese. La Cina ha inoltre deciso di posticipare la seconda riunione del meccanismo di dialogo tra gli stati maggiori delle forze armate dei due Paesi, prevista per il 25-27 settembre a Beijing. Huang Xueping ha infine chiesto a Washington di correggere immediatamente il proprio errore revocando le sanzioni, ma anche che al contempo l'esercito cinese riserva il diritto di adottare delle contromisure.