Il 19 settembre, durante la sua visita Pyongyang, il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha avuto un secondo giro di colloqui con il presidente della Commissione per gli Affari di Stato della Corea del Nord, Kim Jong-un. Al termine dell'incontro i due leader hanno firmato la "Dichiarazione di Settembre" con cui si annuncia il raggiungimento di punto di vista comune sul promuovere la denuclearizzazione della penisola coreana e sul rafforzamento degli scambi tra le due Coree.

Il leader nordcoreano ha affermato che se gli Stati Uniti adotteranno misure in linea con la "Dichiarazione congiunta tra Corea del Nord e Usa", firmata il 12 giugno, Pyongyang sarà disposta a smantellare l'impianto nucleare di Yongbyon.

Nel documento appena sottoscritto dai capi di Stato delle due Coree si dice che con la firma della "Dichiarazione di Panmunjom" c'è stata una forte ripresa del dialogo e delle consultazioni tra Pyongyang e Seoul, seguita da una maggiore distensione a livello militare. Inoltre, Corea del Nord e Corea del Sud si sono trovate d'accordo sull'opportunità di continuare a sviluppare le loro relazioni bilaterali e d'impegnarsi a favore della riconciliazione e della cooperazione, per la pace e la prosperità della penisola.