Domenica 12 agosto, il primo vice primo ministro e ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha detto che il dollaro americano sta diventando uno strumento di pagamento internazionale ad alto rischio e che la Russia ridurrà ulteriormente la quantità di dollari detenuta.

Durante un'intervista concessa lo stesso giorno, Anton Siluanov ha dichiarato: "La Russia ha già ridotto al minimo i suoi investimenti nell'economia statunitense e nei titoli statunitensi, e in futuro ridurrà ulteriormente i titoli statunitensi in suo possesso". Secondo i dati pubblicati dal ministero delle Finanze Usa, da marzo a maggio 2018 le obbligazioni statunitensi possedute dalla Russia hanno registrato un forte calo, passando da 96,1 miliardi a 14,9 miliardi di dollari.