In questa settimana il governo americano ha adoperato mezzi di pressione economica verso altri paesi, dichiarando in successione di ripristinare le sanzioni verso il settore non-energetico iraniano, di proibire l'esportazione di qualsiasi prodotto o tecnologia sensibile riguardante la sicurezza nazionale verso la Russia e di elevare la tasse doganali d'import di prodotti di acciaio e di alluminio turchi. Le sanzioni e pressioni frequenti del governo americano verso altri paesi hanno suscitato ampie critiche all'interno del Paese.Citando le parole di Chad Bown, alto ricercatore del Peterson Institute of International Economics del Think Tank americano, The New York Times ha affermato che le azioni USA hanno lanciato al mondo segnali "inquietanti".