Negli ultimi anni nel deserto del Kubuqi, nella Regione autonoma della Mongolia Interna, in Cina, le industrie ecologiche hanno registrato uno sviluppo vigoroso. I contadini e i pastori hanno partecipato allo sviluppo delle industrie ecologiche attraverso la mercatizzazione, realizzando l'alleviamento della povertà e arricchendosi. Anche la costruzione ecologica locale ha avuto uno sviluppo sostenibile e il risanamento del deserto ha realizzato un "ciclo virtuoso".
Nel deserto del Kubuqi, i locali hanno costruito centrali elettriche fotovoltaiche, utilizzando le risorse del deserto e l'abbondanza di luce solare. Fino al 16 giugno 2016, è stata portata a termine la prima fase della costruzione della Centrale elettrica fotovoltaica ecologica Yili, generando 310 mila chilowatt di energia di rete e risanando il deserto per una superficie di 20 mila mu (un'unità di misura cinese). L'elettricità generata annua è di 500 milioni di kW, le entrate di vendite di 450 milioni di RMB, e il profitto 170 milioni di RMB, raggiungendo l'obiettivo duplice di generare energia e risanare il deserto.
Inoltre il gruppo Yili, utilizzando in modo innovativo il nuovo modello industriale "fotovoltaico +", ossia "generare l'elettricità sui pannelli, sotto i quali sviluppare la coltura, e tra i quali sviluppare l'allevamento", ha guidato i contadini e i pastori locali verso l'emancipazione dalla povertà e l'arricchimento.