Il 25 luglio, dopo un incontro con una faccia a faccia di oltre due ore, il presidente statunitense Donald Trump e il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, in visita negli USA, hanno dichiarato che ambedue le parti concordano di non aggiungere più tariffe punitive durante la fase dei possibili negoziati. Ciò ha premuto il pulsante di pausa per il crescente attrito commerciale in corso tra le due sponde dell'Atlantico.

In relazione all'obiettivo dei tre zeri avanzato da Trump di "zero tariffe, zero barriere commerciali non tariffarie e zero sussidi sui beni industriali al di fuori di quelli automobilistici" , le recenti rivelazioni di dettagli rilevanti da parte di Stati Uniti ed Europa hanno consistito in due diverse interpretazioni nei confronti di una stessa dichiarazione .　

Perché gli atteggiamenti di Europa e Stati Uniti sulle questioni agricole sono così diversi?

Come tutti sanno, quello agricolo è sempre stato un settore molto delicato nell'ambito del commercio tra le due sponde dell'Atlantico ed entrambe le parti stanno cercando di proteggere e migliorare la propria produzione agricola. Secondo le cifre dell'UE, i sussidi agricoli dell'UE sono ammontati a 59 miliardi di euro all'anno, pari a circa 68 miliardi di USD; invece i sussidi del governo americano per gli agricoltori nel 2016 sono ammontati a circa 33 miliardi di dollari.

In effetti, il forte confronto tra gli Usa e l'Europa sulle questioni agricole è uno dei motivi principali dell'aborto definitivo dei negoziati triennali sul commercio transatlantico e gli accordi di partnership d'investimento.

Tuttavia, l'UE è davvero in grado di aiutare Washington a risolvere il dilemma della soia derivante dal contrattacco della Cina?

Bloomberg ha dato una risposta negativa. Secondo il rapporto, il mercato europeo è una delle poche alternative per gli agricoltori statunitensi di soia, ma è lontano dal potere d'acquisto della Cina: l'anno scorso la Cina ha importato 12,3 miliardi di dollari di soia dagli Stati Uniti, mentre le importazioni dell'UE sono state solo di 1,6 miliardi di dollari. Si prevede che la domanda europea di soia americana raggiungerà circa le 15,3 milioni di tonnellate fra il 2018 e il 2019, il che rappresenta meno di un sesto del potere d'acquisto stimato della Cina.

I coltivatori statunitensi di soia necessitano di un mercato di esportazione stabile piuttosto che di sussidi governativi, e il nuovo mercato europeo che l'amministrazione Trump sta cercando non ha un appetito abbastanza grande per mangiare la soia che è stata respinta dalla Cina.