Ministero del Commercio cinese: 'mancato rispetto degli impegni e instabilità Usa hanno chiuso la porta alle trattative commerciali'
  2018-07-20 21:08:37  cri

In merito all'inasprimento della guerra commerciale provocata dagli Stati Unti, il 19 luglio, a Beijing, il portavoce del ministero del Commercio cinese, Gao Feng, ha affermato che la Cina si troverà costretta ad attuare contromisure necessarie. Il portavoce ha aggiunto che il mancato rispetto degli impegni e l'instabilità Usa sono i fattori che hanno provocato l'interruzione delle trattative commerciali.

Recentemente, un funzionario Usa ha accusato la Cina per l'impossibilità di giungere ad un accordo in questo senso. Durante la conferenza stampa di routine del 19 luglio, il portavoce del ministero del Commercio cinese, Gao Feng, ha bollato tale affermazione come non veritiera.

"Abbiamo notato che gli Stati Uniti, servendosi dei dazi, attuano misure di bullismo commerciale in tutto il mondo, e che allo stesso tempo esagerano costantemente i torti subiti e la propria innocenza, mettendo tutta la responsabilità sulle spalle degli altri. In realtà, da febbraio, Cina e Usa hanno portato a termine quattro turni di negoziati durante i quali la Cina si è impegnata a risolvere la questione con sincerità, atteggiamento cooperativo e spirito di mutuo vantaggio.

Il 19 maggio, i due Paesi avevano raggiunto un accordo importante e pubblicato una dichiarazione congiunta. Purtroppo, 10 giorni dopo, gli Usa hanno diffuso unilateralmente una dichiarazione che ha smentito la prima. All'inizio di giugno le due parti avevano raggiunto un accordo di cooperazione nel settore energetico e agricolo, tuttavia il 15 giugno gli Stati Uniti hanno nuovamente voltato le spalle. Il 6 luglio, gli Usa hanno scatenato la guerra commerciale, che si è aggravata cinque giorni dopo.

La Cina esprime profondo rammarico e considera inaccettabili l'unilateralismo e le misure di bullismo commerciale decise dagli Stati Uniti. Guardando all'intero processo, sono proprio il mancato rispetto degli impegni e l'instabilità degli Usa ad aver chiuso la porta alle trattative commerciali."

Lo stesso giorno, Gao Feng ha nuovamente sottolineato che, vista l'escalation di questa guerra commerciale, la Cina si troverà costretta ad attuare delle contromisure. Il portavoce ha osservato che i dazi aggiuntivi sui prodotti cinesi per un valore di 34 miliardi di dollari violano la clausola della nazione più favorita e gli obblighi vincolanti dei dazi doganali previsti dall'Organizzazione Mondiale del Commercio, cui la Cina ha già fatto ricorso. Inoltre, il Paese inizierà un'altra causa contro i nuovi dazi americani sempre su prodotti "made in China" per un valore di 200 miliardi di dollari. Il portavoce definisce queste misure un'azione necessaria in difesa dei principi fondamentali dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Gao Feng ha affermato che le contromisure prese dalla Cina sono essenziali per salvaguardare le regole che sono alla base dell'organizzazione stessa.

"L'accettazione del meccanismo multilaterale di commercio è una questione di fondamentale importanza. Sullo sfondo del danneggiamento di questo meccanismo e del principio di libero scambio, provocato da alcuni, noi mostriamo ancora la nostra ferma fiducia nel sistema e nelle regole stabilite insieme ai partner commerciali di tutto il mondo. Dunque è necessario rispettare le regole per mantenere intatto questo meccanismo."

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