| Nel corso della 21esima edizione dello Shanghai International Film Festival, attualmente in corso a Shanghai, è stata istituita la settimana del cinema dedicata a "Una cintura, una via", con l'obiettivo di approfondire e promuovere gli scambi in ambito culturale e cinematografico tra i paesi coinvolti nell'iniziativa, e riunire un numero maggiore di cineasti internazionali affinché discutano della creazione di una piattaforma aperta, fondata sulla cooperazione, per scambi approfonditi nell'ambito della cultura e dell'industria cinematografica. Segue un nostro servizio in merito:
Nel pomeriggio di lunedì 18 giugno si è tenuta a Shanghai una tavola rotonda sulla cultura cinematografica di "Una cintura, una via", a cui hanno partecipato cineasti provenienti da Romania, Malesia, India, Egitto e molti altri paesi, i quali hanno avuto uno scambio di vedute in merito al significato e alle prospettive dell'alleanza del Festival cinematografico di "Una cintura, una via" e hanno discusso delle varie possibilità legate agli scambi culturali e alla cooperazione a livello regionale. Durante la tavola rotonda, il presidente del Transilvania International Film Festival, Tudor Giurgiu, ha dichiarato che la Romania promulgherà presto una nuova legge per abbassare l'aliquota fiscale nei confronti delle case di produzione cinematografica straniere. Tudor Giurgiu è convinto che una misura di questo tipo possa risultare molto attraente per molte società internazionali:
"Di recente, il governo ha approvato una legge volta a ridurre le aliquote fiscali nei confronti delle case di produzione cinematografica straniere. In Romania, molti di questi gruppi potranno risparmiare il 35% sulle loro spese. Questa legge dovrebbe essere approvata e promulgata il mese prossimo. So che alcuni film statunitensi e indiani sono stati girati in Romania l'anno scorso, ma, per quanto ne so, non ci sono ancora film cinesi prodotti nel nostro paese. Molti film sono in fase di sviluppo congiunto e spero anche di presentare ai nostri partner i nostri set unici per le riprese cinematografiche. Abbiamo, ad esempio, luoghi di mare e di montagna che secondo me potrebbero piacere molto ai cineasti cinesi".
Lo Shanghai International Film Festival vanta una storia di oltre 20 anni dato che si è tenuto per la prima volta nel 1993. L'iniziativa "Una cintura, una via" ha fornito nuovi contenuti allo sviluppo del festival. Nel 2016, lo Shanghai International Film Festival ha fatto diventare "Una cintura, una via" un'unità permanente della sezione espositiva internazionale e ha raggiunto un accordo di cooperazione quadripartito con il Tallinn Black Nights Film Festival in Estonia, il Cairo International Film Festival in Egitto e il Georgian National Film Center in Georgia. Nel 2017, in occasione di una serie di attività legate a "Una cintura, una via" organizzate dallo Shanghai International Film Festival sono stati invitati diversi rappresentanti dei festival cinematografici e delle istituzioni cinematografiche di 13 paesi, tra cui Ungheria, Grecia e Filippine, i quali hanno sottoscritto congiuntamente un memorandum sulla cooperazione cinematografica lungo "Una cintura, una via". Quest'anno, durante la settimana del cinema dedicata a "Una cintura, una via", lo Shanghai International Film Festival ha stretto un'alleanza con 31 istituzioni cinematografiche di 29 paesi, tra cui figurano la Bulgaria, l'Egitto, la Grecia e l'India.
Le attività organizzate per la settimana del cinema dedicata a "Una cintura, una via" di quest'anno includono proiezioni e serate cinematografiche, che permettono a un vasto pubblico cinese di conoscere e comprendere, attraverso i film, le connotazioni culturali di ancor più paesi e regioni e forniscono una nuova piattaforma per la comunicazione interculturale ai cineasti di un numero maggiore di paesi.
