| Cinque anni fa, l'Accademia cinese delle Scienze ha avviato lo Strategic Priority Research Program sulle nanotecnologie trasformative per la produzione industriale, al fine di soddisfare la grande domanda a livello nazionale dei settori delle vetture alimentate con nuove fonti di energia, della stampa ecologica, dell'energia e della sanità, per risolvere i problemi tecnologici chiave molto urgenti per le industrie, e per promuoverne lo sviluppo attraverso la produzione e l'applicazione su larga scala dei nano-materiali. Il 12 giugno, Wang Chen, capo scienziato del "progetto pilota sulle nanotecnologie" e ricercatore del Centro nazionale per la nano-scienza e tecnologia ha spiegato ai nostri microfoni che:
"Siamo riusciti a trasformare la nano-tecnologia, da tecnologia per la ricerca di base, in una tecnologia industriale trasformativa, promuovendo il collegamento preciso fra la catena d'innovazione delle nano-tecnologie e la catena industriale. I progressi fatti nella batteria al litio a lunga durata, nella nano-stampa ecologica e nella nano-tecnologia per la salute riflettono gli sforzi compiuti a partire dalla ricerca di base nella nano-scienza, per arrivare al sistema di materiali chiave, al padroneggia mento della tecnologia cruciale, passando per le apparecchiature di processo e l'integrazione di sistema, per poi concludere con la loro applicazione industriale su larga scala; allo stesso tempo, abbiamo compiuto anche rilevanti progressi in termini di benefici ambientali, sociali ed economici".
Per quando riguarda l'applicazione concreta, Shen Haiying, ingegnere di alto livello del Centro nazionale per la nano-scienza e tecnologia, ha illustrato la situazione attraverso un esempio:
"Sappiamo che alcune molecole biologiche all'interno del corpo umano, come le proteine e gli acidi nucleici, hanno nano dimensioni. Speriamo di catturare, identificare e leggere queste molecole biologiche utilizzando le caratteristiche speciali a livello strutturale e funzionale dei nano-materiali, promuovendo l'applicazione, la ricerca e lo sviluppo della nano-tecnologia nelle diagnosi in vitro".
Da quanto ha rivelato Shen Haiying, i team di ricerca interessati hanno ottenuto progressi nella nanotecnologia per la diagnosi in vitro, per la diagnosi della tubercolosi, per il rilevamento dei tumori, e nella ricerca e sviluppo di preparazioni farmaceutiche; in futuro, questi team continueranno a promuovere la registrazione, la verifica e l'approvazione dei dispositivi medici, e l'ingresso nel mercato di un numero sempre maggiore di prodotti medicinali. Tutto ciò riveste un significato molto importante per il miglioramento della salute pubblica.
"Grazie agli sforzi compiuti questi anni, abbiamo già realizzato lo sviluppo industriale di alcune tecnologie da laboratorio, ottenendo importanti dei progressi tecnologici. Molti prodotti hanno ricevuto la certificazione di dispositivo medico attraverso la registrazione, il rilevamento, gli esperimenti clinici e la valutazione del sistema organizzati dall'Amministrazione statale di supervisione dei cibi e dei farmaci. Si può dire che la nano-tecnologia è ormai uscita dai laboratori per entrare nel mercato".
La nano-tecnologia è una materia che ha cominciato ad affermarsi alla fine dello scorso secolo; la Cina ha avviato il proprio programma di ricerca scientifica proprio in quei anni, rimanendo al passo con il resto del mondo. Qi Tao, vicedirettore del Bureau of Major R＆D Programs dell'Accademia cinese delle Scienze, ha infatti spiegato che:
"Lo sviluppo della nano-tecnologia della Cina è molto rapido, ed è ai primi posti a livello mondiale. Per esempio, nel 1997, soltanto il 6% delle tesi dello SCI erano state scritte da cinesi; dal 2011 questo numero ha iniziato a superare quello degli Stai Uniti, attestandosi al primo posto mondiale fino ad oggi.
