Secondo quanto appreso il 26 maggio dall'Agenzia d'informazione Xinhua, i media e istituzioni italiani hanno rilevato negli ultimi giorni che l'annuncio da parte USA dell'avvio della cosiddetta "indagine 232" su automobili e componentistica e pezzi di ricambio automobilistici importati potrebbe esercitare influenze negative sul settore automobilistico italiano e addirittura globale.

Secondo quanto riportato da il Sole 24 Ore, la Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha parte delle sue basi produttive situate in USA, mentre altri due marchi del gruppo, ossia Alfa Romeo e Maserati, potrebbero subire influenze.

In un rapporto pubblicato dal Mediobanca si afferma che tale notizia creerà impatti negativi nell'intero settore automobilistico, aumentando le incertezze dei principali operatori automobilistici. Secondo il rapporto, queste misure potrebbero influenzare la produzione in Messico della FCA e l'esportazione di auto Alfa Romeo verso gli USA.