Italia accoglierà il "Regolamento generale sulla protezione dei dati"
  2018-05-25 16:28:47  cri

Il 25 maggio, il "Regolamento generale sulla protezione dei dati" dell'Ue è entrato ufficialmente in vigore. Quali cambiamenti l'attuazione del nuovo regolamento porterà ai vari paesi dell'Ue negli ambiti dei dati personali e della tutela della privacy? Ecco il reportage dettagliato in merito:

Il "Regolamento generale sulla protezione dei dati" dell'Ue, entrato in vigore il 25 maggio, ha proposto una serie dei nuovi concetti e misure ed ha modificato i regolamenti già esistenti, portando nuovi problemi e sfide ai legislatori statali, agli organismi d'amministrazione e alle imprese.

Il "Regolamento generale sulla protezione dei dati" dell'Ue è stato emesso nell'aprile del 2016, e i vari paesi membri hanno svolto due anni di preparativi per adeguare le leggi nazionali esistenti onde garantire che non entrassero in conflitto con il nuovo regolamento. Quanto alla protezione dei dati privati, l'Italia applica la "Legge sulla Privacy" entrata in vigore nel 2004, che attualmente é in corso di rapida modifica da parte dei dipartimenti legislativi interessati. Maurizio Mensi, professore di Diritto dell'Informazione e della Comunicazione della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli", che ha preso parte ai relativi lavori legislativi dell'Ue, ha riferito al giornalista che non vi è alcun problema di compatibilità tra la legge italiana e il nuovo regolamento dell'UE.

"E' in corso di elaborazione e adozione un decreto legislativo che sara' adottato nelle prossime settimane, che ha proprio il compito di adattare il codice della privacy alle nuove regole introdotte al regolamento, perche' il regolamento e' direttamente applicabile pero' lascia agli stati membri, su alcuni specifici aspetti ad esmpio il caso delle sanzioni, la possibilita' di intervenire, ecco perche' e' importante un'azione di aggiustamento, aggiornamento delle regole nazionali, cosi' i cittadini e le imprese possono contare su simili regole chiare, certe ed efficacy".

Da un lato, il nuovo "Regolamento" ha aumentato i diritti dei proprietari dei dati, come il diritto alla conoscenza, il diritto di opposizione e il diritto all'oblio, e dall'altro l'amministrazione dei controllori e dei processori dei dati è molto severa, ci sono una serie di obblighi e di meccanismi di responsabilità, tra cui l'istituzione di un "responsabile della protezione dei dati" per registrare completamente le attività di trattamento dei dati e divulgazione delle informazioni nonché chiarire le misure di punizione deterrente. Tutto ciò è senza dubbio una sfida per le imprese coinvolte nei dati personali. Il presidente del dipartimento d'ispezione di Telecom Italia, Maurizio Mensi, ha affermato che il mondo del'industria e del commercio italiano è ormai entrato in completa mobilitazione.

"Io penso che le aziende italiane, quelle piu' importanti, quelle piu' grosse, hanno investito da tempo sulla regolamentazione, la formazione personale per l'adeguamento alle norme del regolamento. Il problema si pone secondo me per le imprese medio piccole, perche' necessariamente sono quelle che meno hanno non dico la sensibilita', ma evidentemente adeguarsi comporta contare su delle risorse di cui non tutti sempre dispongono. E mi risulta che diverse associazioni di categoria siano mobilitate proprio per venire incontro a queste esigenze e quindi ci sono azioni di formazioni continue, per cui io registro uno sforzo notevole a riguardo"

Vale la pena ricordare che gli stabilimenti al di fuori dell'UE, purché abbiano raccolto e trattato i dati privati degli individui nell'UE durante la fornitura dei prodotti o i servizi, saranno inclusi nel campo di applicazione del nuovo "Regolamento". Pertanto, Maurizio Mensi ritiene che molte imprese cinesi, in particolare le banche, quelle di e-business e le aziende internet, debbano anche adattarsi e adeguarsi al nuovo "Regolamento".

E' importante uno sforzo di comprensione e delle regole, la necessita' di adeguarsi alle regole in tema di espressione del consenso alle regole in tema di minori, dalle regole in tema di valutazione del rischio, a tutte le regole in tema di diritti per gli utenti. Quindi sostanzialmente, in una Battuta, ma io sono certo che le imprese cinesi con la sensibilita' che loro hanno, a loro non sfugge la necessita' di capire come il regolamento funziona e quali sono le previsioni piu' importanti.

Focus
Social Media

Riviste
Eventi
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040