La Cina approfondisce ulteriormente la riforma e l'apertura nelle zone di libero scambio
  2018-05-24 20:21:37  cri

Giovedì 24 maggio a Beijing alcuni responsabili del Ministero del Commercio cinese hanno reso noto che il Consiglio di Stato ha recentemente emanato tre piani per approfondire la riforma e l'apertura nelle zone di libero scambio del Guangdong, di Tianjin e del Fujian, che si concentrano sugli aspetti chiave delle riforme come lo sviluppo dell'economia reale, esplorando in maniera approfondita la possibilità di varare nuove riforme in numerosi ambiti. I responsabili del dicastero hanno rivelato che per espandere ulteriormente l'apertura, il Ministero del Commercio sta portando avanti la revisione della lista negativa degli investimenti esteri nel paese e quella nelle zone sperimentali di libero scambio. Segue il nostro servizio in merito:

Il Consiglio di Stato cinese ha recentemente pubblicato il «Programma di ulteriore approfondimento della riforma e apertura delle zone sperimentali di libero scambio della Cina (Guangdong)», il «Programma di ulteriore approfondimento della riforma e apertura delle zone sperimentali di libero scambio della Cina (Tianjin) » e il «Programma di ulteriore approfondimento della riforma e apertura delle zone sperimentali di libero scambio della Cina (Fujian)». L'assistente del ministro del Commercio cinese, Ren Hongbin, ha affermato:

"Il programma di approfondimento si concentra sugli aspetti chiave delle riforme come, ad esempio, il modo migliore per favorire lo sviluppo dell'economia reale, esplorando in maniera approfondita la possibilità di varare nuove riforme in numerosi ambiti. Le due province e la città in questione hanno inoltre fissato, in base a quelle che sono le proprie caratteristiche e nell'ottica di favorire la strategia nazionale, quelli che saranno i rispettivi compiti durante la fase pilota, ognuno dei quali avrà caratteristiche ben distinte e porrà particolare enfasi su aspetti tra loro differenti. Il graduale rilascio di dividendi derivanti dalla riforma e dall'apertura ha raggiunto complessivamente gli obiettivi e gli effetti previsti".

Ren Hongbin ha spiegato che le due province e la città in questione hanno fissato, in base a quelle che sono le proprie caratteristiche e nell'ottica di favorire la strategia nazionale, quelli che saranno i rispettivi compiti durante la fase pilota, ognuno dei quali avrà caratteristiche ben distinte e porrà particolare enfasi su aspetti tra loro differenti. Ad esempio, la zona sperimentale di libero scambio del Guangdong si concentrerà sulla creazione di una prima zona del nuovo sistema economico aperto, un hub aperto verso l'estero di alto livello e una zona di dimostrazione della cooperazione tra Guangdong, Hong Kong e Macao, avanzando misure specifiche relative a 18 aspetti, tra cui la costruzione di un ambiente legale equo ed onesto, la costruzione di una finestra dimostrativa e sperimentale del settore finanziario, e l'approfondimento della liberalizzazione del commercio dei servizi del Guangdong, di Hong Kong e Macao.

Allo stesso tempo, Ren Hongbin ha anche rivelato che dall'anno scorso, quando sono state aggiunte sette zone sperimentali di libero scambio – inclusa quella del Liaoning - gli esperimenti per la riforma e l'apertura delle 11 zone di libero scambio hanno continuato ad essere approfonditi e sono stati ottenuti numerosi risultati, che hanno mostrato effetti positivi e rischi controllabili.

"Per esempio, la zona sperimentale di libero scambio del Liaoning ha avviato un progetto pilota innovativo, concentrandosi sulla costruzione del centro di spedizioni del nord-est asiatico, duplicando e promuovendo il nuovo modello di "supervisione mista vincolata". La zona pilota del Zhejiang esplora attivamente la liberalizzazione degli investimenti e la facilitazione degli scambi delle materie prime, in particolare i prodotti petroliferi. Mentre la zona sperimentale dello Shaanxi si concentra sul miglioramento della capacità di copertura ferroviaria tra Cina e Europa, con un miglioramento significativo della loro efficienza di sdoganamento."

Ren Hongbin ha dichiarato che nei prossimi giorni, dopo le necessarie procedure di approvazione, sarà pubblicato un nuovo gruppo di 30 esperienze di progetti pilota di riforma replicabili.

Inoltre, al fine di facilitare significativamente l'accesso al mercato, i funzionari cinesi hanno ripetutamente sottolineato la necessità di rafforzare l'apertura del settore finanziario. Tang Wenhong, direttore del Dipartimento degli investimenti esteri del Ministero del Commercio cinese, lo stesso giorno ha anche rivelato che attualmente il Ministero del Commercio sta portando avanti la revisione della lista negativa degli investimenti stranieri in tutto il paese e quella delle zone sperimentali di libero scambio. Fino ad ora, tutti i lavori stanno procedendo con ordine.

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