Cina e Usa: nessuna guerra commerciale, aumentiamo il senso di appagamento dei cittadini dei due paesi
  2018-05-20 19:16:25  cri

Dopo due giorni di duri e intensi negoziati, la mattina di sabato 19 maggio, ora locale, sono arrivati finalmente i risultati delle consultazioni commerciali che si sono tenute a Washington fra Cina e Usa, con la "Dichiarazione congiunta sulle consultazioni commerciali Cina-Usa": i negoziati sono stati "positivi, costruttivi e fruttuosi".

In questo giro di consultazioni, Cina e Stati Uniti hanno entrambi inviato squadre di negoziatori composte da "pezzi grossi". Il processo di negoziazione non era facile, le due parti dovevano addivenire a un'identità di vedute nel rispetto delle proprie condizioni. A questo proposito, la parte cinese ha chiarito fin da subito la propria posizione, che consiste nel seguire la seguente idea di governance del leader cinese Xi Jinping: "Aumentare il senso di appagamento del popolo". Questa idea è stata altamente riconosciuta anche dalla parte statunitense. Da questo punto di vista, i più grandi vincitori di questo giro di consultazioni commerciali tra Cina e Usa sono i cittadini dei due paesi.

Uguaglianza e vantaggio reciproco, sviluppo condiviso. La dichiarazione congiunta sino-statunitense, composta da sei articoli, non ha specificato una lista dei prodotti oggetto delle transazioni né un importo preciso. Il messaggio, composto da poche parole, ha fornito al pubblico un ampio spazio di immaginazione: "Le due parti hanno convenuto che saranno adottate misure efficaci per ridurre il passivo commerciale Usa nei confronti della Cina", "hanno proceduto a discussioni sull'ampliamento del commercio dei prodotti manifatturieri e dei servizi, e hanno raggiunto un'intesa sulla creazione di condizioni favorevoli per aumentare il commercio in questi settori", e così via. Ciò significa che la Cina acquisterà in modo significativo beni e servizi dagli Stati Uniti, inclusi prodotti agricoli, petrolio ed energia pulita e prodotti ad alta tecnologia. I contenuti della Dichiarazione riflettono i principi di "uguaglianza e vantaggio reciproco" a cui la Cina ha costantemente aderito e mostrano la sincerità di entrambe le parti, intenzionate a garantire che la cooperazione economico-commerciale continui a essere una solida base e un propulsore per le relazioni sino-statunitensi.

Il vestiario, il cibo, le abitazioni e i trasporti sono i bisogni di base delle persone. La Cina ha già dato forma alla classe media più grande del mondo. Il Pil pro-capite dovrebbe superare quota 10 mila dollari Usa entro il 2020. La principale contraddizione in seno alla società cinese è quella tra il crescente bisogno dei cittadini per una vita migliore e uno sviluppo squilibrato e inadeguato. Per esempio, le arance, la soia, il pistacchio, il vino e la carne bovina degli Stati Uniti possono soddisfare la domanda dei consumatori cinesi per prodotti agricoli di alta qualità, portando grandi margini di guadagno anche ai contadini statunitensi.

Cina e Stati Uniti hanno raggiunto un'intesa sull'aumento delle importazioni di prodotti agricoli statunitensi, il che ha senza dubbio salvaguardato gli interessi dei cittadini dei due paesi. Ciò non solo consentirà ai consumatori cinesi di acquistare più prodotti agricoli di buona qualità, ma stimolerà, inoltre, nel corso dell'apertura, l'accelerazione della riforma dal lato dell'offerta per quanto riguarda i prodotti agricoli cinesi. Al contempo, i contadini statunitensi potranno godere di un mercato d'esportazione stabile.

Le risorse energetiche sorreggono la costruzione di una Cina verde

Le risorse energetiche vengono considerate "le arterie dell'economia". Essendo la Cina la seconda economia del mondo, il suo rapido sviluppo economico e la domanda di consumo energetico da parte di circa un miliardo e 400 milioni di cittadini hanno evidenziato di giorno in giorno la contraddizione tra l'offerta e la domanda in termini di risorse energetiche. L'aumento delle importazioni di petrolio e di gas naturale dagli Stati Uniti e la creazione di canali d'importazione energetica e strutture energetiche diversificate, garantendo che i cittadini cinesi godano di una vita "green" a basso consumo di carbonio, per la Cina costituiscono senza dubbio un esito che avvantaggia entrambe la parti.

Grande attenzione alla proprietà intellettuale

Dalla dichiarazione congiunta Cina-Usa emerge che, nel corso delle consultazioni, le due parti hanno attribuito grande importanza alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale, convenendo di rafforzare la cooperazione in merito. La parte cinese ha promesso di revisionare la Legge sulla proprietà intellettuale ed altre leggi e regolamenti pertinenti. Secondo le statistiche, nel 2017, le imprese cinesi hanno richiesto la registrazione di 48.882 brevetti internazionali, classificandosi al secondo posto nel mondo. La quantità di brevetti nazionali validi ha superato il milione. Nell'ambito del commercio internazionale le aziende cinesi si sono trasformate in imprese che forniscono tecnologia e sono in possesso di diritti di proprietà intellettuale.

Un altro aspetto gratificante è che la Cina e gli Stati Uniti sono addivenuti a un accordo di cooperazione commerciale nel campo dei prodotti ad alta tecnologia. Ciò è considerato sicuramente come un buon metodo per equilibrare gli scambi sino-statunitensi, aumentando la percentuale delle importazioni di prodotti ad alta tecnologia da parte degli Usa in Cina e bilanciando il commercio tra i due paesi.

Sforzi congiunti e coordinamento reciproco. Prima di lasciare Washington, Liu He ha affermato che il più grande risultato di questo giro di consultazioni tra Cina e Usa è il seguente: le due parti sono addivenute a un'intesa, stabilendo di comune accordo di fermare la guerra commerciale e di sospendere l'imposizione di dazi doganali. L'essenza del commercio bilaterale è questa: l'attività di produzione e scambio si basa sui vantaggi comparati dei due paesi. L'interferenza politica non farà cessare mai la comunicazione tra le aziende e le persone dei due paesi.

Nei prossimi 15 anni, la Cina dovrebbe importare merci per un totale di 24 trilioni di dollari Usa, offrendo maggiori opportunità ai vari paesi, inclusi gli Usa. Certamente, le questioni di carattere economico e commerciale che interessano Cina e Stati Uniti sono complicate. Con l'obiettivo di implementare le intese menzionate nella Dichiarazione congiunta, le due parti dovranno ancora dare il proprio contributo attivo seguendo le regole del mercato. È possibile che i due paesi discuteranno più volte su certi prodotti e servizi. Ma, alla fine, in conformità con il massimo comune divisore, le due parti aumenteranno il senso di appagamento dei cittadini dei due paesi.

 

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