Cui Tiankai ha dichiarato che, attualmente, i vari paesi del mondo sono tutti strettamente legati tra loro a livello economico formando già una comunità dal futuro condiviso, con rispettivi interessi interconnessi. La Cina ha infatti una bilancia dei pagamenti all'attivo con gli Usa ma, al contempo, il suo commercio con gli altri paesi, in particolare con quelli vicini, è in deficit, il che rappresenta una testimonianza evidente della divisione dei compiti nella catena dell'offerta globale. Quindi, le varie parti coinvolte devono esser prudenti quando prendono delle decisioni, per evitare di danneggiare le altre parti e loro stesse.
La Cina non vuole intraprendere una guerra commerciale con nessuna parte e si sta sforzando per evitarla. Ma se qualcuno persiste nel suo tentativo di avviare una guerra commerciale, la Cina contrattaccherà con determinazione. Il ministero del Commercio cinese ha già pubblicato una lista di prodotti importati di cui interromperà la riduzione delle tariffe doganali, in risposta alla misura 232 americana riguardante le importazioni di prodotti in acciaio e in alluminio. La Cina potrebbe adottare altre misure, in base a quelli che saranno gli sviluppi della situazione.