Il 20 marzo il premier cinese Li Keqiang ha affermato che l'anno scorso si è verificato in alcune province un problema nella distribuzione delle pensioni, ma anche che su scala nazionale il governo cinese è stato in grado di garantire un'assistenza pensionistica adeguata e nei tempi stabiliti.
Rispondendo alla domanda di un giornalista di Radio Cina Internazionale sulle pensioni di anzianità, il premier ha affermato che le difficoltà incontrate a livello locale nella distribuzione delle pensioni sono da imputare alla tendenziale riduzione delle entrate finanziarie, ma che a fronte di questo sono state adottate diverse misure tra cui il riaggiustamento e l'utilizzo flessibile dei capitali statali e la riorganizzazione delle uscite finanziare per garantire, con il supporto delle Finanze centrali, che le pensioni arrivassero a tutti gli aventi diritto. Alla fine dell'anno scorso, il fondo pensione degli operai delle imprese cinesi ha registrato un avanzo di oltre 4100 miliardi di yuan e nel 2017 le riserve pensionistiche "strategiche" hanno superato quota 1800 miliardi. Secondo Li Keqiang questi numeri sono in grado di garantire la distribuzione, in tempo e su scala nazionale, di tutte le pensioni di anzianità.