La Cina segue con insistenza la strada dello sviluppo ecologico
  2018-02-23 19:58:04  cri

Negli ultimi anni, la Cina ha seguito con insistenza la strada dello sviluppo verde, promuovendo con vigore la costruzione di una civiltà ecologica. Grazie a ciò, la tendenza al deterioramento cui erano soggetti gli ecosistemi del Paese è stata tenuta sotto controllo. Diversi esperti hanno sottolineato che il concetto di sviluppo verde ha già incontrato l'unanime consenso della società cinese. È necessario continuare a dare impulso allo sviluppo verde e a istituire meccanismi a effetto durevole.

Il miglioramento dell'ambiente ecologico nella regione del Fiume Azzurro è dovuto in gran parte agli interventi di bonifica avviati due anni fa dall'amministrazione della città di Luzhou nell'area di tutela ristretta dell'acqua potabile. Il governo della città ha investito oltre 17 milioni di yuan per il controllo completo nei pressi delle bocche di scarico e delle banchine di ghiaia lungo il litorale del Fiume Azzurro.

Lo stesso accade in corrispondenza del bacino del fiume, dove la città di Yichang, provincia dello Hubei, sta promuovendo con insistenza la riconversione e il rinnovamento delle industre chimiche situate lungo il litorale per restaurare l'ambiente ecologico del fiume.

Nel 2017, a Yichang, sono già state chiuse 25 imprese dell'industria chimica in un tratto di costa di un chilometro. Il piano prevede la chiusura, il trasferimento o la riconversione nei prossimi tre anni di 134 imprese che operano nel campo della chimica. Entro il 2020, inoltre, è prevista la "rimozione" integrale di tutte le imprese chimiche situate a meno di 1 km dal fiume.

Da una parte, la soppressione della capacità produttiva antiquata è un'operazione di "sottrazione", dall'altra, di "addizione". Yuan Weidong, prosindaco per gli affari correnti della città di Yichang, ha affermato che l'amministrazione cittadina intende investire 50 miliardi di yuan nei prossimi tre anni per costruire un parco industriale di alto livello per la chimica fine, promuovendo la crescita dell'industria chimica verso la fascia medio-alta.

"Bisogna concentrarsi sullo sviluppo di una serie di settori, tra cui quello dei prodotti della chimica fine per uso speciale, dei nuovi materiali dell'industria chimica, della farmacia chimica, e del risparmio energetico e della tutela ambientale. Bisogna impegnarsi nel campo della fabbricazione intelligente e delle informazioni optoelettroniche. E bisogna cercare di avere uno sviluppo rivoluzionario che proceda nella direzione dei prodotti chimici per l'industria elettronica e dei materiali funzionali".

La gestione dell'inquinamento atmosferico viene considerata una delle attività più difficili nell'ambito della governance dell'ambiente ecologico, ma la Cina ha comunque conseguito risultati evidenti in questo senso.

Secondo un rapporto diffuso dal Ministero della Protezione Ambientale cinese, nel 2017, la concentrazione di PM 2.5 (particolato fine) nell'area Beijing-Tianjin-Hebei, tormentata in precedenza dal problema dello smog, è diminuita del 9,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si tratta della migliore qualità dell'aria da diversi anni.

Come riuscire a conciliare la tutela dell'ambiente con lo sviluppo delle imprese sta diventando un problema che le aziende cinesi devono prendere in considerazione. Alcune imprese hanno già fatto il primo passo in tal senso. Lu Yongbing, responsabile del Dipartimento per la sicurezza del New Solar Technology Group, azienda del Jiangsu che opera nel campo della chimica, ha dichiarato:

"Abbiamo investito oltre 10 milioni di yuan, aggiungendo un sistema di rilevamento delle perdite e un sistema di recupero di gas e petrolio, con un beneficio annuale di 310 mila yuan".

Il governo centrale ha promosso in modo energico la costruzione della civiltà ecologica in tutta la Cina e, al contempo, ha aumentato costantemente gli investimenti nella protezione dell'ambiente. Secondo i dati del Ministero della Protezione Ambientale cinese, il fondo speciale istituito dal governo centrale per la tutela dell'ambiente nel 2017 è di circa 50 miliardi di yuan, con un miglioramento significativo rispetto al 2016.

You Yanxin, responsabile del Dipartimento per la pianificazione e gli affari finanziari che fa capo al Ministero della Protezione Ambientale cinese, ha rivelato che il governo centrale aumenterà gli investimenti nella tutela dell'ambiente:

"Se consideriamo la situazione attuale, tutti hanno a cuore la questione dello smog, così come l'inquinamento delle acque, le sorgenti di acqua potabile e la gestione dell'ambiente nelle zone rurali: sono tutte aree in cui esistono dei problemi, e nei confronti delle quali il governo rafforzerà il proprio sostegno. Per quanto riguarda le regioni chiave del Paese, ovvero l'area Beijing-Tianjin-Hebei, il delta del Fiume Azzurro, il delta del Fiume delle Perle, la cintura economica del Fiume Azzurro, la linea che identifica il progetto del convogliamento delle acque da sud a nord, le zone povere del Paese e quelle ecologicamente fragili, sono tutte aree in cui in futuro si investirà di più".

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