Dal 23 al 26 gennaio si terrà in Svizzera la 48esima edizione dell'incontro annuale del Forum economico mondiale di Davos. Il tema del Forum di quest'anno sarà "Creare un futuro condiviso in un mondo frammentato". Prima dell'apertura del Forum, i partecipanti di vari settori hanno rispettivamente espresso le proprie speranze, ritenendo che il Forum fornisca una piattaforma importante per la soluzione delle questioni economiche e i problemi comuni globali, attraverso il rafforzamento della cooperazione in vari settori fra diversi paesi.

Durante le 400 riunioni che si terranno quest'anno al Forum si discuterà di quattro argomenti principali: promozione dello sviluppo economico sostenibile, il mondo diversificato e multipolare, la riduzione delle divergenze sociali e la formazione di un sistema flessibile per la gestione tecnologica. Durante il Forum si discuterà, inoltre, di argomenti importanti di interesse comune come la sicurezza internazionale, la tutela ambientale e l'economia globale.

Andrew Wilson, presidente permanente del Centro per le imprese internazionali private, ritiene che la cooperazione tra imprese e governi, e l'attenzione sullo sviluppo tecnologico siano due punti chiave dell'incontro annuale.

"Ritengo che uno dei punti chiave dell'incontro annuale di quest'anno – ha dichiarato Andrew Wilson – sia come tentare di far cooperare il mondo delle imprese, i governi e le società, sullo sfondo della globalizzazione. Le piccole e micro imprese avranno un nuovo spazio di sviluppo. Sono anche particolarmente contento di vedere quanta attenzione viene data alla tecnologia, che aiuterà le imprese ad avere una maggiore inclusivività".

Dopo 48 anni di sviluppo, gli argomenti trattati dal Forum di Davos non si limitano al settore economico; il Forum unisce le persone per discutere i problemi dello sviluppo futuro e fornisce un'importante piattaforma per risolvere questi problemi.

"Per come intendo io il Forum di Davos – ha spiegato Tracy Crawford – ci stiamo tutti impegnando a risolvere i problemi economici, la questione dei rifugiati e il problema della fame per condividere il nostro futuro. Ritengo che il Forum di Davos riunisca persone di vari settori per risolvere i problemi con diversi metodi. Anche molti dirigenti di aziende ritengono che la crescita economica possa fornire sostegno all'ambiente e all'istruzione".

Patrick Youssef, vicedirettore per l'Africa del Comitato internazionale della Croce Rossa, ha indicato che il Forum di Davos crea buone occasioni per le organizzazioni umanitarie in cerca di collaborazioni.

"Non riguarda soltanto personalità del mondo commerciale – ha dichiarato Patrick Youssef – ma interessa anche alle organizzazioni che hanno tanta voglia di impegnarsi in qualcosa. Per risolvere i problemi serve cooperazione e un approccio globale. Credo che si tratti di un luogo in cui i dipartimenti umanitari possano svolgere il proprio ruolo".

Gli organizzatori hanno reso noto che saranno 70 i capi di Stato o leader di governo e 38 i responsabili dell'organizzazioni internazionali presenti a questa edizione del Forum di Davos. Un nuovo record storico per il raduno annuale.