Giovedì 18 gennaio il direttore generale della Banca centrale tedesca Jens Weidmann ha affermato che, grazie alla continua espansione dell’economia della Germania, il tasso di disoccupazione è sceso al livello più basso dalla riunificazione. Tuttavia, dopo il 2020, l’invecchiamento della popolazione limiterà fortemente la crescita economica del paese. Lo stesso giorno durante un convegno tenuto congiuntamente dalla Banca centrale tedesca e dal Fondo monetario internazionale, Jens Weidmann ha detto che, nei prossimi 10 anni, la proporzione tra la popolazione lavorativa e quella pensionata scenderà da 2:1 a 1:1. Se non verranno adottate misure complete per affrontare il problema, le prospettive di crescita economica della Germania caleranno drasticamente.