Giovedì 18 gennaio Wang Chunying, portavoce della State Administration of Foreign Exchange e direttore del Dipartimento delle entrate e uscite internazionali dell'Amministrazione, ha affermato a Beijing che nel 2017 la tendenza del flusso transfrontaliero dei capitali ha visto un notevole miglioramento, aggiungendo che la domanda e l'offerta sul mercato delle valute estere sono fondamentalmente in equilibrio. Si prevede che il flusso di capitali transfrontaliero di quest'anno continuerà a rimanere stabile. Wang Chunying ha anche detto che, in futuro, la fluttuazione a due vie del tasso di cambio del rmb sarà la norma. Segue il nostro servizio sull'argomento:

Secondo i dati diffusi lo stesso giorno dalla State Administration of Foreign Exchange, il saldo delle divise estere ed il debito nella bilancia dei pagamenti bancari sono tutti diminuiti significativamente nel 2017. Wang Chunying, portavoce della State Administration of Foreign Exchange e direttore del Dipartimento delle entrate e uscite internazionali dell'Amministrazione, ha dichiarato:

"Il 2017 rappresenta un punto di svolta per i flussi di capitale transfrontaliero della Cina e segna un passaggio dal deflusso netto ad un equilibrio di fondo. Negli ultimi tre o quattro anni, sotto l'influenza dell'ambiente sia interno sia esterno, il flusso di fondi transfrontalieri del nostro paese è passato da un afflusso netto nel lungo periodo, ad un deflusso netto periodico. Tuttavia, dal 2017, c'è stato un nuovo cambiamento nei flussi di capitali transfrontalieri del Paese. La bilancia dei pagamenti presenta un equilibrio di fondo, l'attivo del conto corrente continua ad essere compreso in un intervallo ragionevole e i flussi di capitale transfrontaliero sono diventati un afflusso netto".

Nel 2018 la Federal Reserve continuerà ad aumentare i tassi di interesse e ridurrà il bilancio; negli Stati Uniti entrerà inoltre in vigore la riforma fiscale. Riferendosi alla possibilità che i suddetti fattori possano avere un impatto sul flusso di capitali transfrontalieri in Cina, Wang Chunying ha detto che questi ultimi non hanno continuato ad aumentare la volatilità del mercato esterno e che, in futuro, l'ambiente esterno dovrebbe continuare a mantenere una crescita relativamente stabile.

"Nel complesso, l'attuale ambiente esterno si presenta ancora relativamente stabile per i flussi di capitali transfrontalieri in Cina. L'influenza di fattori esterni, come la normalizzazione della politica monetaria della Federal Reserve, si sta gradualmente indebolendo. In altre parole, il mercato sta assimilando questi fattori senza grossi problemi e la base della stabilizzazione e del miglioramento dell'economia nazionale è stata sempre più consolidata. Prevediamo, quindi, che il modello generale dei flussi di capitale transfrontaliero del nostro paese rimarrà stabile".

La recente tendenza del tasso di cambio del rmb ha attirato grande attenzione dal mondo esterno. Il 17 gennaio, il tasso medio del rmb rispetto al dollaro americano è stato di 6,4335, un record storico dal 10 dicembre 2015. Wang Chunying ha affermato che in futuro la fluttuazione a due vie del tasso di cambio del rmb diventerà la norma.

"Il recente apprezzamento del rmb è dipeso principalmente da alcuni fattori, come il continuo miglioramento dell'economia e la debolezza relativa del dollaro. Attualmente, l'economia cinese mantiene una crescita costante e rapida con un'offerta e una domanda più equilibrate e un incremento della potenza di crescita endogena, il che continuerà a sostenere il rmb permettendogli di mantenere una posizione stabile nel sistema monetario globale. Allo stesso tempo, vi è ancora qualche incertezza circa la ripresa economica mondiale e la normalizzazione della politica monetaria delle principali economie. In futuro, la fluttuazione a due vie del tasso di cambio del rmb diventerà la norma".

I dati mostrano che, alla fine del dicembre 2017, le riserve valutarie cinesi ammontavano a 3.139,9 miliardi di dollari, con un aumento di 129,4 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nell'arco di questo periodo si è registrato per 11 mesi consecutivi, da febbraio a dicembre, un aumento delle riserve valutarie.