L'8 dicembre si è concluso a Beijing il primo "Forum Sud-Sud sui diritti umani" durato due giorni, e hanno partecipato oltre 300 rappresentanti di più di 70 paesi e organizzazioni internazionali. Durante l'evento si è discusso il programma di sostegno alla causa dei diritti umani dei Paesi in via di sviluppo e del sud del mondo, ed è stata approvata la "Dichiarazione di Beijing".

Nel suo intervento durante la cerimonia di chiusura, il vice capo del Dipartimento di Comunicazione del Comitato centrale del PCC, vice direttore dell'Ufficio stampa del Consiglio di Stato cinese, Cui Yuying, ha affermato che la cooperazione Sud-Sud è portata avanti dai Paesi in via di sviluppo sulla base della loro esperienza storica e dei loro compiti dopo la loro indipendenza. Cui Yuying ha aggiunto che nel quadro della cooperazione Sud-Sud si è discusso della tutela dei diritti umani, dello scambio di tecnologie, metodi ed esperienze che ne favoriscano il rispetto. Secondo quanto affermato dal vice capo del Dipartimento di Comunicazione del Comitato centrale del PCC, i diritti umani giocano un ruolo importante per rafforzare la cooperazione Sud-Sud, per promuovere la diffusione della causa dei diritti umani e la crescita dei Paesi in via di sviluppo.

La "Dichiarazione di Beijing" approvata dal Forum ha chiaramente rivelato che la cooperazione Sud-Sud è un canale importante canale per promuovere la crescita dei Paesi in via di sviluppo e il progresso della causa dei diritti umani.