Diritti di proprietà intellettuale, rapporto WIPO 2017: Cina prima al mondo per numero di domande
  2017-12-07 16:13:57  cri
Mercoledì 6 dicembre l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (WIPO) ha rilasciato a Ginevra il rapporto World Intellectual Property Indicators 2017, secondo il quale, nel 2016, il numero di richieste di brevetti, marchi e disegni industriali ha stabilito un nuovo record, con la Cina che risulta prima al mondo in tutte e tre le categorie.  

Questo rapporto è un'indagine annuale autorevole che copre diverse aree inerenti la proprietà intellettuale nel mondo. I tipi di richieste a cui si fa riferimento nel rapporto sono tre: quelle per la registrazione dei brevetti, dei marchi e dei disegni industriali. Il rapporto mostra che, nel 2016, il numero di domande in queste tre aree è continuato a crescere, stabilendo un nuovo record.

Francis Gurryi, direttore generale della WIPO, durante una conferenza stampa tenuta a Ginevra si è così pronunciato:

"Il numero di richieste nel 2016 è nuovamente cresciuto, con una crescita dell'8,3% per i brevetti, del 16,4% per i marchi e del 10,4% per i disegni industriali. Tale tendenza di crescita continua ormai da diversi anni".  

Secondo i dati del rapporto, nel 2016, l'organizzazione ha ricevuto in tutto 3,1 milioni di domande di registrazione di brevetti, in crescita costante da ben sette anni consecutivi. Fra le ultime 240 mila richieste di brevetti, oltre 230 mila ̶ pari al 98% della crescita totale ̶ provengono dalla Cina. Nel mondo, il totale delle richieste di registrazione di marchi è ammontato a circa 7 milioni, mentre quello dei disegni industriali si è attestato a circa un milione.

Nell'ultimo decennio, il numero di domande di registrazione della proprietà intellettuale della Cina ha visto una rapida crescita, affermandosi come un punto luminoso nel settore della proprietà intellettuale a livello mondiale. Nel corso della conferenza stampa tenuta lo stesso giorno, la parola "Cina" è stata ancora una volta una di quelle menzionate più di frequente da Gurryi.

"La Cina continua ad essere una grandissima forza motrice per la crescita mondiale del numero di richieste, e questa è una tendenza costante ed evidente. Il numero di domande della Cina è impressionante. Basti pensare che da sola ha ricevuto un numero di richieste di brevetti superiore al numero totale di quelle presentate alle autorità competenti degli Stati Uniti, del Giappone, della Corea del Sud e dell'Europa".

Per quando riguarda l'area dei brevetti, nel 2016, la Cina ha accettato e processato in tutto 1,3 milioni di richieste. Negli Stati Uniti il numero di tali richieste è stato di circa 600 mila, mentre in Giappone è stato pari a 310 mila, in Corea del Sud a 200 mila e in Europa a 160 mila. Tuttavia, se si calcola il numero di domande pro capite, la Cina si classifica dopo la Germania, il Giappone, la Corea del Sud e gli Stati Uniti".

Per quel che riguarda le domande di brevetti presentate in paesi stranieri, gli Stati Uniti continuano ad essere in vantaggio, con un numero di domande superiore di ben quattro volte rispetto a quello della Cina. Inoltre, fra le domande di brevetti presentante in paesi stranieri, la maggior parte sono state presentate negli Stati Uniti.

I dati del rapporto hanno inoltre rilevato che, per quanto riguarda il tasso di domande presentate dalle donne, quello della Russia è stato piuttosto alto, seguito da quello del Messico, degli Stati Uniti, della Spagna e del Brasile.

Nel 2016 vi sono state circa 7 milioni di domande di brevetti in tutto il mondo, in crescita da sette anni consecutivi. Di queste, la Cina vanta il maggior numero con circa 3,7 milioni di richieste, seguita dagli Stati Uniti con circa 550 mila richieste, dal Giappone con 450 mila richieste e dall'Unione europea con 370 mila richieste. Il numero di domande di disegni industriali nel 2016 è stato, invece, pari a 960 mila, delle quali 650 mila sono cinesi.

Gurryi ha affermato che la Cina sta diventando un paese leader nell'innovazione e nella creazione di marchi.

"Guardando alla situazione cinese, possiamo dire che la Cina dà molta importanza all'istituzione del sistema della proprietà intellettuale e ciò si riflette nelle azioni strategiche adottate dai leader cinesi per l'industria ad alto valore aggiunto, al fine di realizzare l'innovazione e la riconversione economica. Nel portare avanti questa strategia, hanno enfatizzato molto il ruolo fondamentale della proprietà intellettuale".

  

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