Partito della Rifondazione Comunista italiano valuta positivamente la proposta di "Una cintura e una via" e i lavori di riduzione della povertà della Cina
  2017-10-16 16:47:28  cri

Giorni fa, il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista italiano, Maurizio Acerbo, ha accettato a Roma l'intervista esclusiva condotta da Radio Cina Internazionale a Roma. Nell'intervista ha valutato altamente tutte le linee politiche implementate dal PCC negli ultimi anni ed espresso le proprie aspettative per l'imminente 19° Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese.

Nel 2013, il presidente cinese Xi Jinping ha proposto l'iniziativa "Una cintura e una via", oggi diventata ormai un importante approccio al rafforzamento della cooperazione internazionale, fornente nuove opportunità per la promozione del benessere dei popoli del mondo. In merito alle idee quali l'iniziativa "Una cintura e una via" e la "Comunità dal futuro condiviso", Acerbo ritiene che queste politiche svolgano un ruolo molto positivo per la pace e stabilità mondiali.

"Noi valutiamo positivamente che il Partito Comunista Cinese e la Repubblica Popolare Cinese sulla scena mondiale portano avanti una politica di pace. Questo è un fattore molto positivo perché invece altre grandi potenze tendono alla ricerca della guerra e causano guerra, com'è accaduto in Medioriente, in Afghanistan, quindi l'atteggiamento della Cina, di lavorare invece sul terreno della cooperazione economica con gli altri popoli e non dell'aggressività militare, è un fatto molto positivo che noi non possiamo non apprezzare."

Oltre ad aver avanzato il "piano cinese" negli affari internazionale e ad aver svolto un ruolo positivo, il Partito Comunista Cinese ha avanzato l'obiettivo di sviluppo della "Costruzione completa di una società moderatamente prospera", conseguendo ampi risultati. Il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista italiano Acerbo ha apprezzato i lavori approfonditi portati avanti dalla Cina nell'innalzamento del tenore di vita della popolazione e in particolare nell'alleviamento della povertà.

"É molto importante che la Cina sia dia come obiettivo la lotta alla povertà perché lo scopo dell'economia non è fare profitti, ma migliorare il benessere di tutta la popolazione. Quindi è un indirizzo positivo, che spero si concretizzi appunto in azioni, che siano anche di esempio sul piano mondiale, perché è evidente che se le economie sono orientrate alla crescita del benessere di tutte le popolazioni a partire dalla propria, questo può anche creare un contesto economico foriero di pace e di relazioni positive tra i popoli."

Acerbo sta prestando alta attenzione all'imminente 19° Congresso nazionale del PCC e si aspetta di poter rafforzare la comunicazione e cooperazione con il Partito Comunista Cinese e imparare maggiormente dall'esperienza della Cina.

"Noi guardiamo con curiosità quello che accade in Cina. Avendo purtroppo la possibilità di conoscere solo parzialmente, da questo punto di vista per noi è fondamentale la crescita della cooperazione, anche perché altrimenti sono le grandi centrali di comunicazione mondiale, soprattutto nordamericane, a decidere quale è l'immagine della Cina. Noi guardiamo con rispetto il vostro dibattito per capire come i comunisti cinesi intendono il concetto di socialismo, come intendono il concetto di democrazia, come intendono regolare la compresenza di un partito comunista che ha come obiettivo il socialismo con la presenza di imprese capitalistiche straniere. Insomma sono fenomeni complessi, rispetto ai quali, noi ovviamente vogliamo conoscere perché c'è sicuramente tanto da imparare dalla vostra esperienza."

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