Cina da 25 anni primo paese in via di sviluppo per capacità di attirare investimenti esteri
  2017-10-12 21:22:11  cri

Il 12 ottobre a Beijing il portavoce del ministero del Commercio cinese Gao Feng ha dichiarato che la Cina da 25 anni consecutivi è il primo paese in via di sviluppo per capacità di attirare investimenti esteri. Negli ultimi cinque anni, la quantità di capitali esteri utilizzati dalla Cina è rimasta stabile, ma si è registrato al contempo un miglioramento della qualità nell'utilizzo e il sistema di gestione dei capitali esteri ha subito cambiamenti radicali, che hanno permesso a questi ultimi di contribuire maggiormente all'economia nazionale nel suo complesso. In futuro, la Cina espanderà ulteriormente le sue aree aperte e creerà un buon ambiente imprenditoriale. Segue un nostro servizio in merito:

Dal 2013 al 2016, in Cina si è registrato un aumento di oltre 100 mila nuove imprese a capitale straniero. Il portavoce del ministero del Commercio Gao Feng ha illustrato che con l'attuazione di una serie di misure, come il continuo rilassamento delle restrizioni all'accesso degli investimenti esteri, l'accelerazione del miglioramento dell'innovazione delle zone di sviluppo economico e tecnologico a livello nazionale e delle zone di cooperazione economica di confine, la Cina ha saputo mantenere invariata la quantità di investimenti esteri.

"Nonostante la diminuzione del 2% registrata a livello globale negli investimenti diretti transfrontalieri – ha affermato il ministro Gao Feng - nel 2016 l'utilizzo effettivo da parte della Cina del capitale straniero ha raggiunto gli 864 miliardi e 400 milioni di yuan, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno". Il ministro del Commercio cinese ha inoltre fatto notare che "la Cina si classifica al primo posto tra i paesi in via di sviluppo per la capacità di attirare investimenti stranieri da 25 anni consecutivi".

La maggior parte del capitale straniero è confluito nel settore dell'alta tecnologia. I dati mostrano che, l'anno scorso, l'industria high-tech ha assorbito quasi il 20% dei nuovi investimenti esteri, con il numero dei centri di ricerca gestiti da società multinazionali in Cina che ha superato le 2.400 unità. Tutto ciò ha fatto sì che anche il contribuito degli investimenti esteri all'economia nazionale registrasse un continuo aumento. Dai dati è possibile inoltre riscontrare che, attualmente, il numero di imprese con capitali esteri è inferiore al 3% del numero totale delle imprese nazionali, ma generano quasi la metà del commercio con l'estero e un 1/5 delle entrate fiscali.

Parlando del cambiamento del sistema di gestione degli investimenti stranieri della Cina, Gao Feng ha dichiarato:

"Di norma, le questioni relative all'istituzione e alla modifica da parte di imprese straniere per le quali non sono previste misure di gestione speciale per l'accesso, che in passato necessitavano di approvazione ora vengono direttamente registrati". Il ministro ha spiegato che questo rappresenta "una modifica del 'sistema di approvazione caso per caso', precedentemente in vigore da più di 30 anni, che ha permesso di realizzare l'importantissima riforma della filosofia, del modello e del sistema di gestione delle imprese a capitali esteri".

In futuro, il ministero del Commercio cinese espanderà ulteriormente i settori aperti e creerà un ambiente imprenditoriale ancor più favorevole.

Negli ultimi cinque anni, la Cina non solo ha ottenuto notevoli successi nell'attirare gli investimenti esteri, ma ci sono stati anche numerosi esempi di successo negli investimenti all'estero da parte di imprese cinesi. Il ministro Gao Feng ha illustrato che gli investimenti all'estero della Cina si distinguono in particolare per tre aspetti: l'espansione della scala dell' "andare all'estero", il miglioramento del livello di gestione internazionale delle imprese cinesi e l'accelerazione del posizionamento internazionale delle industrie. Il flusso di investimenti verso l'estero della Cina si è classificato per due anni consecutivi al secondo posto a livello mondiale. Fino alla fine dell'anno scorso, l'importo totale delle attività estere della Cina aveva raggiunto i 5 miliardi di dollari. A tal proposito, il ministro Gao Feng ha dichiarato:

"Dal 2012 al 2016, il fatturato dei progetti presi in appalto e completati all'estero è stato di circa 710 miliardi di dollari americani, con una crescita media annua del 9%, che ha permesso alla Cina di diventare il principale paese del mondo per progetti presi in appalto all'estero"

Allo stato attuale, molte imprese cinesi nei settori dell'acciaio, del cemento, dei metalli non ferrosi e automobilistico stanno costruendo basi di produzione all'estero, facendo da apripista per l'esportazione di attrezzature, tecnologie, standard e servizi. In futuro, il ministero del Commercio cinese continuerà a coordinare e promuovere gli investimenti, la firma di contratti d'appalto e la cooperazione nel lavoro all'estero, migliorando il livello di internazionalizzazione della gestione delle imprese cinesi.

Focus
Social Media

Riviste
Eventi
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040