Durante la conferenza stampa di routine tenutasi lunedì 18 settembre a Beijing, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese Lu Kang ha affermato che la Cina sollecita il Giappone a mantenere realmente le promesse fatte, affrontando e facendo un approfondito esame di coscienza sulla storia, e a trattare con atteggiamento responsabile la questione delle donne di conforto.

La documentazione relativa alla questione delle donne di conforto che le organizzazioni non governative di otto Paesi, tra cui Cina e Corea del Sud, hanno presentato, sarà probabilmente selezionata il mese prossimo per entrare a far parte della "Memoria del mondo" dell'UNESCO, dopo esser stata verificata e approvata. Qualora la richiesta dovesse avere esito positivo, all'interno del Giappone aumenteranno le voci per richiedere che il Paese cessi di incaricarsi del fondo spesa dell'UNESCO.